Riconoscimenti, ricorrenze e ricognizioni storico-letterarie

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Riconoscimenti, ricorrenze e ricognizioni storico-letterarie

Il sommario del nuovo numero dei Quaderni grigionitaliani a cura della redazione.

È fresco di stampa il primo numero del 2005 dei «Quaderni grigionitaliani» ricco di contributi interessanti, incentrati, questa volta, prevalentemente sulla storia e sulla letteratura.
Nel primo piano Silvano Gallon si sofferma sulla consegna del Labris d’oro al poeta e scrittore Paolo Gir, mentre Fernando Iseppi ripercorre e studia la presenza e lo sviluppo dell'”italianità” nei 200 anni di storia della Scuola cantonale grigione.
La sezione Studi e ricerche si tinge di giallo: Massimo Lardi illustra un romanzesco caso di sangue avvenuto in Val Poschiavo nel 1768 e il susseguente processo istruito da Tommaso Francesco Maria de Bassus, mentre Jerry Mottis presenta la genesi del genere letterario poliziesco, dall’Inghilterra all’Italia, da Poe al «Cerchio verde». Segue una testimonianza su Paganino Gaudenzi filologo, raccolta da Giuseppe Godenzi.
Nella rubrica «Un’ora d’oro», Andrea Paganini getta luce sulla vita e sull’opera del giornalista Indro Montanelli nel momento del suo esilio grigione (1944-1945), mentre nella sezione antologica esce un racconto inedito di Paolo Gir, Nuvole sfilacciate.
Chiudono il numero le recensioni e le segnalazioni: Simone Zecca presenta il libretto Grytzko Mascioni. Scrittori a confronto; Franco Pool si sofferma su Trasparenze di Guido Giacometti; Vincenzo Todisco analizza le poesie di Jerry Mottis raccolte nel volume Un destino una nostalgia e i racconti di Gualtiero Gualtieri Suonavamo l’allegria, lessico familiare del tempo scuro; Daniele Papacella commenta il volume Val Poschiavo dipinta dai suoi poeti curato da Giuseppe Godenzi e Catharina Volpe; Andrea Tognina propone gli studi storici sui conflitti confessionali all’epoca di Nicolò Rusca e su Scipione Lentolo e la Riforma in Valtellina nel tardo Cinquecento; Nicola Zala recensisce l’opera prima di Pierangelo Solèr, Tutto parla, niente tace; Flavia Crameri e Carolina Fuchs presentano, rispettivamente, un’opera di Daniel Spoerri e i ritratti dei coniugi Togni-a Marca, visionabili al Museo Moesano di San Vittore; Maria Grazia Giglioli-Gerig offre infine una panoramica su alcune offerte culturali ticinesi: l’antologica di Pierre Casè, la stagione teatrali luganese e l’esposizione Les enfants terribles.

Come in passato, anche nel 2005 i «Quaderni grigionitaliani» dedicheranno un intero numero della rivista ad un argomento particolare. Il fascicolo monografico di quest’anno sarà dedicato ai viaggi – in consonanza con il tema annuale della PGI, Percorsi, incontri, scambi. La mobilità – per piacere o per necessità – è una costante sempre più caratteristica del nostro tempo. La spinta a conoscere luoghi ignoti, climi nuovi, culture e persone diverse, ci porta ad allargare sempre più i nostri orizzonti. Ma viaggiare significa anche addentrarsi in un’esperienza esistenziale, in un’avventura dello spirito… la vita stessa può essere considerata un viaggio.
Viaggi nella nostra terra o di nostri conterranei, esperienze proprie o altrui, prose, poesie, contributi di critica letteraria, di storia, di storia dell’arte…: con questo preavviso la redazione dei «Quaderni grigionitaliani» intende sollecitare i collaboratori (vecchi e nuovi) della rivista ad inoltrare – prima possibile e conformemente agli standard della pubblicazione – le loro proposte in tal senso.

Redatto da Andrea Paganini – info@andreapaganini.ch