La rincorsa alle prossime elezioni nel Comune di Brusio
Antonio Pola e Dario Monigatti intervistati da Monica Paganini.
Questa settimana diamo spazio alle riflessioni di due ex consiglieri comunali che hanno sempre seguito da vicino e con molto interesse le sorti del loro comune. Sono Antonio Pola, per numerosi anni membro della commissione del consiglio comunale e Dario Monigatti, attualmente granconsigliere supplente per il Comune di Brusio e membro della Regione Valle di Poschiavo.
La redazione
**Lei è stato per numerosi anni Consigliere Comunale; ha scelto di non candidarsi in occasione dell’ultima legislatura ma sicuramente ha seguito da vicino le sorti del Comune di Brusio.
Quelli trascorsi in seno al Consiglio Comunale sono stati certamente anni intensi, carichi di impegni, fonte talvolta di preoccupazioni ma, immaginiamo e speriamo, anche costellati da soddisfazioni, da relazioni pubbliche costruttive e da riscontri positivi da parte dei cittadini e dei colleghi.
Ripercorrendo con il pensiero il suo passato di Consigliere Comunale, quali sono i suoi progetti futuri?
Ha già valutato la possibilità di candidarsi quale Sindaco del Comune di Brusio?**
Antonio Pola
Parlare di progetti futuri è difficile, posso però esprimermi su delle aspettative o visioni future.
Il Comune di Brusio deve lottare contro diversi fattori:
- la diminuzione dei posti di lavoro;
- lo spopolamento;
- l’attrattività stessa del nostro territorio comunale;
- gli oneri e i compiti che ci impongono Cantone e Confederazione sempre più frequenti.
Per questi motivi io vedo e mi auspico un lavoro assiduo e costante nei seguenti punti:
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pianificazione da subito di un’ulteriore zona di quartiere in modo da essere pronti ad eventuali nuovi arrivi nel nostro Comune mettendo a disposizione delle parcelle a prezzo conveniente;
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aiutare e agevolare i nostri artigiani, le nostre aziende esistenti (per esempio mettendo in atto gli accordi bilaterali anche sul territorio
lombardo/valtellinese e cioè: cercando le vie burocratiche, gli uffici, le persone addette a questo scopo, dando la possibilità alle nostre ditte di poter lavorare sul territorio estero, come d’altronde succede già per le ditte italiane sul nostro territorio. (i bilaterali sono al momento unilaterali); -
cercare eventuali o potenziali aziende che possano insediarsi da noi;
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collaborare concretamente con il Comune di Poschiavo per risolvere vari compiti ”comuni”, sia dal lato dell’efficienza che dal lato del risparmio (per esempio ramo scuola / registro fondiario / ufficio esecuzioni e fallimenti / stato civile, ecc.;
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curare ed intensificare i rapporti con la Rätia Energie; intavolare la discussione sulla futura trattativa per la concessione del 2020;
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fare degli investimenti mirati, e cioè:
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per la sicurezza della nostra gente (marciapiedi, strisce pedonali, ecc.);
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per l’attrattiva del nostro Comune, valorizzare il Viadotto, Garbela e i Casai ( eventualmente una Piazza comunale);
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sempre nel limite del possibile cercare di diminuire le tasse (per esempio la tassa IDA, rifiuti);
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diminuire il costo dell’elettricità;
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pagare il materiale didattico agli scolari;
-
valutare gli oneri fiscali.
Ho valutato spesso la possibilità di candidarmi come sindaco. La gestione di un comune è sicuramente interessante, la rappresentanza meno (dal mio punto di vista). Il mio lavoro momentaneamente non mi permette di investire il tempo necessario – che non è poco – per questa carica.
Dario Monigatti
Per il momento i tempi per una fusione dei due comuni valligiani non sono ancora maturi, ma è chiaro che il fenomeno delle aggregazioni comunali in atto a livello cantonale ci dovrà far riflettere e, se del caso, tenuto conto dell’evoluzione dei compiti e della mancanza delle risorse umane, agire in merito sempre tenendo presente il bene l’interesse della nostra popolazione.
Redatto da Monica Paganini – monica@dedalo.ch