Questi sgravi fiscali penalizzano i comuni
Faccio molta fatica a entrare nel merito del Rapporto sulla revisione della legge fiscale. Innanzitutto, il momento scelto è sbagliato. Mi spiego: non abbiamo ancora concluso l’intero esercizio di risanamento delle finanze cantonali e già vogliamo operare una massiccia riduzione degli introiti fiscali, a cui si aggiungerà la compensazione della progressione a freddo. Queste due misure produrranno un introito minore di circa 100 milioni.
Posso anche capire la situazione delle persone giuridiche, ma con quanto viene proposto si effettuano degli sgravi al posto sbagliato. In concreto, vengono sgravate solo poche imprese che realizzano grossi guadagni e che possono sopportare l’attuale pressione fiscale. Per contro, tutte le piccole e medie imprese potranno approfittarne molto poco. Mi stupisco non poco quando nel messaggio governativo (pagina 761) leggo che “le conseguenze per le singole…
E i comuni? Perderanno introiti dalle imposte fiscali in proporzione alla loro forza fiscale. Quelli produttori di energia elettrica o concessionari dei diritti d’acqua perderanno dal 50% al 60% dell’imposta complementare. Una perdita di tale grandezza non è sopportabile. Significa infatti meno investimenti, meno posti di lavoro nelle regioni periferiche, aumento del carico fiscale comunale, ecc. . Vogliamo creare migliori condizioni quadro per gli agglomerati, ma lo facciamo riversando i danni sui comuni di montagna. Così facendo ci allontaniamo dall’obiettivo.
Non hanno motivo di rallegrarsi neanche i Comuni in compensazione finanziaria. Infatti, con l’attuazione di questa proposta di legge verranno a mancare nel fondo di compensazione 7,08 milioni dal 2009 e questa perdita è destinata a crescere fino a oltre 17 milioni. A ciò sono poi da aggiungere i comuni, non pochi, che inevitabilmente finiranno a loro volta in compensazione. Non si sa ancora come funzionerà il nuovo finanziamento della compensazione finanziaria, ma è certo che anche qui i comuni e il Cantone subiranno un aggravio.
Il messaggio che andrà in procedura di consultazione dovrà assolutamente fornire informazioni chiare sulle conseguenze per i singoli comuni e sulle perdite di introiti fiscali che dovranno sopportare.
In conclusione, posso dare il mio appoggio a una futura revisione della legge fiscale solo se l’intero capitolo riguardante le persone giuridiche verrà corretto e reso più giusto.
Liglio Giovannini
(deputato del Circolo della Bregaglia)
Su concessione de ”La Voce delle Valli”.
Redatto da Marco Tognola – stampa@rezzonico.ch