Un bel connubio musicale
Cosa unisce un coro di Tirano e un sestetto di fiati di Brusio?
Potremo riassumere così il meccanismo che muove le due formazioni musicali di Brusio e di Tirano, unite da poco e applaudite la fine settimana al Trombini di Tirano e in Chiesa cattolica a Brusio.
Cosa costa questa unione che supera ”barriere e frontiere”?
Poco, in termini di investimento e infrastrutture; molto in termini di tempo, disponibilità, dialogo, impegno e collaborazione.
Ma si può fare, al di là e al di qua della frontiera, è appagante, e il valore aggiunto sono apprendimento, piacere, soddisfazione, voglia di farlo ancora.
L’hanno fatto il Coro Novum canticum di Tirano diretto da Ebe Pedretti, costituitosi nel 2000 per iniziativa di alcuni tiranesi, e l’Ensemble Soirée di Brusio,di recente formazione, nato dal piacere per la musica che unisce sei musiciste, dalla voglia di suonare insieme e dall’intento di promuovere e sviluppare il gusto per la cultura in tutte le sue forme.
L’hanno fatto perché hanno capito che unire le forze, i talenti e le idee arricchisce, aiuta a crescere culturalmente, crea legami sinceri e duraturi, apre gli orizzonti e rivela potenzialità inaspettate.
E durante l’ultima fine settimana la formazione, sorta con queste premesse, si è esibita in anteprima sabato sera a Tirano e domenica sera a Brusio in un concerto apprezzato e particolare. Fiati e voci si sono alternati, uniti, completati, a sottolineare quanto sia facile e semplice trovar intesa perfetta attraverso la musica ma non solo….
Le voci del coro Novum Canticum hanno rotto il silenzio con un notturno delicato e profondo, seguite dai fiati dell’Ensemble Soirée che hanno regalato al pubblico tre brani di celebri compositori: la scelta dei pezzi, l’intesa perfetta tra i singoli strumenti e la magistrale esecuzione delle musiciste hanno affascinato e convinto.
Hanno concluso la serata i cantori di Tirano con un’armoniosa Ave Maria scritta da Remigio Nussio. Un delicato segno di rispetto e di ringraziamento a Brusio e ad un suo stimato musicista.
Sono sempre più numerose le associazioni che cercano collaborazione oltre frontiera, sul territorio dove affondano le nostre radici, dove attingiamo cultura e abitudini, dove coltiviamo amicizie e contatti. Collaborazione che porta nuova linfa, che aiuta a crescere, a riconoscere i meriti e le capacità degli altri e a farli propri.
Redatto da Monica Paganini – monica@dedalo.ch