Essere diversi é normale
”Mio figlio non sa leggere, mia figlia si stanca facilmente, mio figlio ha mal di pancia quando deve andare a scuola,… Come posso aiutarlo? Riuscirà a superare questo momento di disagio?”
Le risposte non possono che arrivare dalla scuola; e la nostra scuola vuol dare a tutti i bambini la possibilità di crescere a 360 gradi, perciò offre, a chi ha bisogno, l’aiuto adeguato. Sempre più ragazzi necessitano di un sostegno mirato per superare le proprie difficoltà, siano esse cognitive, emozionali o sociali.
Quali sono gli aiuti che la scuola e i vari servizi possono dare?
La risposta è stata data in occasione della serata informativa, organizzata dalla sede dell’Annunziata, alla quale hanno partecipato i genitori, una delegazione del Consiglio Scolastico e tutti gli insegnanti della sede.
Il servizio ortopedagogico e la consulenza scolastica ed educativa.
Foto Ficicchia
Morena Ficicchia, psicologa e consulente scolastica, ha presentato brevemente i servizi e le modalità d’intervento che offre l’ortopedagogia .
Per approfondire l’argomento, conoscere il servizio nelle sue particolarità e gli indirizzi utili segnaliamo il sito https://
www.hpd-gr.ch*
Foto dal link
Il servizio di logopedia
Foto Luisa
Foto da volantino o da link ( bimbo che scrive) da Lehrerzeitung
Anche un bambino con un’intelligenza media o addirittura superiore alla norma può avere delle difficoltà scolastiche: difficoltà di comprensione, di pronuncia, difficoltà nel distinguere i suoni, nella lettura e nella scrittura.
La logopedista Luisa Triacca, ha spiegato ampiamente come un intervento logopedico già in età prescolastica possa evitare ad un bambino tante sofferenze e incomprensioni.
La logopedista esegue regolarmente delle visite nelle scuole dell’infanzia valligiane.
Nel caso ritenga che un bimbo necessita di un intervento logopedico, d’accordo con l’insegnante, avvisa i genitori.
Solo in seguito al loro consenso inizierà la terapia.
Il lavoro della logopedista non è rivolto solo ai bambini ma anche agli adulti, che in seguito a malattie o incidenti hanno subito un danno cerebrale, che li limita nell’uso del linguaggio.
La classe ridotta integrata, chiamata comunemente sostegno pedagogico.
Vignetta bimbi in gabbia dalla presentazione in PDF di arno pens
L’insegnante Franco Compagnoni da anni segue gli scolari con difficoltà d’apprendimento.
Grazie alla profonda esperienza acquisita, ha presentato un quadro completo del suo lavoro. Ha esposto il progresso fatto in questi anni dalla classe ridotta integrata, da quando gli scolari venivano “trascinati” nelle classi, alla possibilità che hanno ora di seguire un insegnamento individuale in alcune materie. Sottolinea più volte la validità di questo sistema, che sostiene gli scolari sia nello sviluppo cognitivo che in quello emozionale, rinforzando l’autostima e favorendo l’integrazione.
Foto Franco
La scuola ortopedagogica
Poesia PDF di arno C’era una volta
Dalla scuola speciale ( separazione) alla scuola ortopedagogica ( integrazione): questo è il modello scolastico sviluppato una decina di anni fa e presentato dal direttore scolastico Arno Zanetti.. Gli scolari che non riescono a seguire l’insegnamento con la propria classe, possono usufruire di un sostegno più mirato alle loro necessità. Gli allievi della scuola ortopedagogica seguono un programma individuale nelle materie cosiddette principali, sono integrati con la classe parallela nelle altre materie e con questa partecipano a tutte le attività scolastiche . Un progetto pionieristico ha preso il via quest’anno alla scuola dell’Annunziata. Uno scolaro di seconda classe della scuola ortopedagogica viene seguito dalle insegnanti non solo individualmente, ma in alcune lezioni con la classe parallela. Possiamo dire un’esperienza positiva, sia per tutti gli scolari, che approfittano dell’insegnamento di più docenti, sia per gli insegnanti, confrontati con il lavoro di teamteaching.
Il doposcuola
Foto Arno
Al termine della serata, il direttore Arno Zanetti ha illustrato al pubblico il “doposcuola”, servizio introdotto a partire da quest’anno scolastico e rivolto agli scolari della scuola elementare del comune di Poschiavo. Questo servizio vuol essere d’aiuto a tutti i genitori che, per motivi di lavoro, di lingua o altri personali, non riescono a seguire i loro figli nello svolgimento dei compiti.
L’iniziativa sembra essere molto positiva, apprezzata dai genitori e dagli allievi, che possono occupare i pochi momenti di tempo insieme in attività ricreative, riposando o discutendo senza l’assillo dei compiti da svolgere.
Il progetto potrà essere ampliato e diversificato a seconda delle richieste delle famiglie: ciò in accordo con gli insegnanti e le autorità scolastiche.
Giannina Semadeni-Gurini
Redatto da Monica Paganini – monica@dedalo.ch