Sì, viaggiare
Sì, viaggiare! Perché il viaggio è vita. Non occorre necessariamente attraversare i cieli e i continenti, non occorre solcare gli oceani. Viaggiare significa proporre un futuro al presente. Viaggiare significa “perdere” le cose possedute per guardare più in là; significa avventurarsi, scoprire, conoscere. Viaggiare significa maturare la capacità di accettare gli imprevisti, la capacità di adattamento. Viaggiare significa incontrare altre persone, significa mettersi in discussione, cambiare, crescere. Viaggiare significa a volte scuotersi la polvere dai calzari e confidare nella vita. Chi non viaggia non vive. E la vita è un viaggio, anche per chi rimane chiuso fra le quattro mura domestiche: chi non va avanti va indietro.
I contributi raccolti in questo numero – assai eterogenei per argomenti e generi, usciti da penne navigate e da altre che invece hanno spiccato il volo da poco – sono divisi in due grossi gruppi: prose e poesie. Si passa così – in una panoramica a tutto tondo che dalle nostre Valli raggiunge orizzonti remoti – dalle narrazioni di viaggi vissuti in prima persona o svoltisi sulle ali della fantasia (in ordine alfabetico: Ketty Fusco, Dino Giovanoli, Paolo Gir, Massimo Lardi, Gerry Mottis, Paolo Paci, Filippo Tuena, Ivo Zanoni) ai saggi critici – di taglio storico o letterario – su viaggi compiuti e narrati da altri (Tindaro Gatani, Andrea Paganini) per concludere con la poesia “di viaggio”, dialettale e “in lingua” (Lanfranco Abis de’ Clari, Claudio Cianfaglioni, Remo Fasani, Leonardo Gerig, Pietro Montorfani, Simone Zecca).
Buon anno, buona lettura e… buon viaggio!
Redatto da Andrea Paganini – info@andreapaganini.ch