L’aria che respiriamo e le polveri fini

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L’aria che respiriamo e le polveri fini

L’aria che respiriamo é costantemente inquinata da microscopiche particelle di polvere sospese (PM10), alla cui emissione contribuiscono anche attività  umane come il riscaldamento delle case e il traffico. La mancanza di vento, e quindi di un rimescolamento delle masse d’aria, può dar luogo ad elevate concentrazioni di tali particelle nell’aria, principali responsabili dello smog invernale.

In Svizzera l’inquinamento da PM10 è in genere troppo elevato in ogni periodo dell’anno. Tre milioni di svizzeri vivono in aree in cui si registrano concentrazioni medie annue superiori al valore limite stabilito.

E la situazione può aggravarsi soprattutto in inverno, quando, in condizioni di alta pressione e di scarsa ventilazione, si forma nell’atmosfera uno “sbarramento” che impedisce il rimescolamento delle masse d’aria (la cosiddetta inversione termica). In tal caso, quindi, le concentrazioni rimangono per giorni al di sopra dei valori limite previsti dall’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico e le medie massime giornaliere possono addirittura superare di tre o quattro volte il limite autorizzato di 50 microgrammi per metro cubo.

La particolare situazione di Poschiavo

La conformazione a conca del territorio su cui sorge il magnifico borgo si presta nel periodo invernale all’instaurarsi di condizioni meteoclimatiche di inversione termica; esse sono caratterizzate dal persistere di masse di aria fredda e densa al suolo e dall’aumento della temperatura con la quota. Le condizioni di stabilità dell’atmosfera sono evidenziate da stratificazioni caratteristiche, che si possono vedere salendo in quota come strati di foschia. In questi strati si forma un accumulo degli agenti inquinanti emessi dalle sorgenti al suolo.

La cappa di foschia è dovuta alle sostanze inquinanti, che rimangono intrappolate nelle masse d’aria più fredda a contatto col suolo.

L’indizio caratteristico di inversione termica si manifesta quando il fumo dei camini, invece di salire in quota e disperdersi, rimane poco al di sopra dei tetti delle case. La mattina presto, quando c’è ancora il riflusso dell’aria fredda dalle quote più elevate, questa foschia di PM10 tende a concentrarsi fra Le Prese e il borgo, perché la massa d’aria fredda si scontra con quella sul Lago di Poschiavo che raccoglie i riflussi dalle ripide pendici delle rive del lago.

Il perdurare di condizioni di alta pressione con freddo intenso, lunghi periodi di inversione termica e scarsità di precipitazioni, hanno reso particolarmente problematica la situazione di inquinamento atmosferico nel fondovalle.

I livelli di inquinamento rientrano nei limiti solo grazie all’arrivo delle perturbazioni da sud o dal vento da nord che attuano una vera e propria ripulitura dell’aria.

Inversione termica e PM10 del 14 gennaio 2006

Redatto da Livio Mengotti – livio.mengotti@picas.ch