HCP: week-end nero
Nulla da fare per l’HC Poschiavo che, nel doppio turno casalingo, perde malamente per 4 a 9 contro il La Plaiv e domenica subisce un perentorio 0 a 8 da un incontenibile Silvaplana.
HC Poschiavo – CdH La Plaiv :
4:9 (2:1, 0:3, 2:5)
Brutta sconfitta per 4 a 9, quella subita sabato scorso dall’HC Poschiavo contro la bestia nera La Plaiv. Dopo un ottimo primo tempo, seguono due periodi da dimenticare con poca concentrazione e certamente troppe penalità.
Tutti sanno del valore dell’avversario che abbiamo di fronte e ad ognuno pesa ancora la batosta di 10 a 0 patita a Zuoz. Perciò è di vitale importanza affrontare questa partita con la tattica giusta. Il primo tempo inizia bene. Già alle prime battute di gioco andiamo in vantaggio con Marcello. Poco dopo Ema ben servito da Franco segna il raddoppio con un tiro al volo. Le azioni sono veloci e noi riusciamo a sfruttare i tre blocchi di movimento. Nell’unica situazione d’inferiorità numerica – un’inutile penalità commessa in zona offensiva – concediamo la rete del 2 a 1 agli Engadinesi. Per il resto un primo tempo ineccepibile.
Dopo la pausa vediamo una squadra irriconoscibile. La testa è ancora negli spogliatoi oppure altrove e le penalità si susseguono. Tuttavia in qualche modo ci difendiamo e fino al 30° non subiamo reti. Poi gli ospiti, nel giro di cinque minuti, segnano tre gol. Sono ‘andati a monte’ tutti gli schemi, per non parlare delle posizioni in campo. Scoccia che, a causare queste marcature, sono degli errori ingenui da parte nostra e non la loro bravura.
Malgrado il nostro calo, con un risultato parziale di 2 a 4, tutto è ancora possibile. Il 3 a 4 di Marcello, per lui doppietta stasera, lascia ben sperare. Paradossalmente, e questo è il grave, abbiamo paura di vincere solo e soltanto perché l’avversario si chiama La Plaiv. Il nostro gioco è ora passivo e privo di sistema. Per gli ospiti è un invito a nozze e a scadenze regolari vanno a segno nientemeno che cinque volte. L’ultima rete di Franco, un tiro rasoghiaccio dalla linea blu, abbellisce di poco il risultato finale di 4 a 9.
Si poteva fare il colpaccio. Purtroppo la debolezza mentale ci è stata fatale e un avversario di questo calibro non regala nulla. Abbiamo avuto ancora una volta la conferma che la nostra forza è il collettivo, con azioni personali non si risolvono le partite. Non penso serva soffermarsi oltre il dovuto su questo incontro. Dobbiamo guardare avanti e costruire sul bel primo tempo di oggi. Domani sarà la volta della capolista Silvaplana.
Forza HCP!!!
Lorenzo Passini
Le Prese, 60 spettatori
Reti: 5. Raselli Marcello (Crameri Tiziano, Bontadelli Samuel) 1:0, 7. Crameri Emanuele (Isepponi Franco) 2:0, 17. La Plaiv 2:1, 30. La Plaiv 2:2, 35. La Plaiv 2:3, 36. La Plaiv 2:4, 41. Raselli Marcello (Crameri Emanuele, Isepponi Franco) 3:4, 42. La Plaiv 3:5, 44. La Plaiv 3:6, 49. La Plaiv 3:7, 51. La Plaiv 3:8, 55. La Plaiv 3:9, 58. Isepponi Franco 4:9
Penalità: Poschiavo 10 x 2 minuti, 1 x 10 minuti, La Plaiv 7 x 2 minuti
Poschiavo: Monigatti Loris; Sertori Igor, Monigatti Marco; Isepponi Franco, Passini Matteo, Crameri Emanuele; Bontadelli Samuel, Vecellio Manuele; Crameri Alex, Raselli Marcello, Crameri Tiziano; Daguati Ivan, Passini Lorenzo, Platz Andreas; allenatore: Platz Antonio
HC Poschiavo – HC Silvaplana:
0 – 8 (0 -1) (0 – 6) (0- 1)
Dopo l’amara sconfitta patita sabato sera contro la nostra “pecora nera” La Plaiv, arriva a Poschiavo la corazzata del Silvaplana. Siamo ben consapevoli che fare dei punti contro questa squadra può sembrare un’impresa disperata, perché fino a questo punto del campionato i discatori engadinesi, che più o meno tutti militavano nelle file del St.Moritz, hanno lasciato quasi o niente agli avversari, ciò nonostante noi ci crediamo!
La nostra formazione è praticamente la stessa della sera prima, eccezione fatta per un paio d’elementi, che non riescono, per motivi professionali, ad essere presenti all’appuntamento. Grazie alle tre linee di movimento della sera prima, i giocatori sembrano non essere stanchi più del dovuto e concentrati al punto giusto prima di un’incontro del genere.
Iniziamo la partita ben sapendo di dover giocare in modo del tutto difensivo, per poi magari renderci pericolosi, sfruttando le azioni di contropiede. E difatti questa tattica risulta azzeccata, perché loro spingono in avanti come dei forsennati e noi c’impegniamo a rompergli il gioco e fermarli, se possibile già prima della nostra linea blu, per poi ripartire da dietro, creando, in diversi occasioni, anche delle possibilità di rete. Loro si innervosiscono non di poco, perché pensavano di venire a Poschiavo a fare una passeggiatina domenicale e mettere le cose in chiaro già dall’inizio via per poi gestire la partita in modo tranquillo, ma per fortuna le cose non vanno sempre così come desiderato. E contro ogni previsione, alla fine del primo tempo ci troviamo sotto solo di una rete, scaturita per altro da una sfortunata deviazione sotto porta, che non lascia scampo al nostro fin qui impeccabile Michelino.
Entriamo negli spogliatoi consci dell’ottima prestazione fin qui disputata e ci prepariamo per andare all’arrembaggio nel secondo tempo, anche se le raccomandazioni dell’allenatore erano di tutt’altra natura. Sulle ali dell’euforia ci spingiamo fin da subito, troppo ingenuamente nel loro terzo e puntualmente veniamo colpiti per tre volte di seguito su azioni di contropiede e su due di queste con l’uomo in più per noi. Essendo loro degli ottimi pattinatori e abili nel controllare il disco, c’impiegano ben poco tempo dalla loro zona difensiva ad arrivare davanti al nostro portiere e trafiggerlo con una freddezza quasi omicida. Toto a questo punto chiama un doveroso time-out, un po’per calmare le acque e un po’per ricordarci che ogni minimo errore ci costa un goal. Sembra che capiamo il concetto e ricominciamo a giocare in modo abbastanza ordinato anche se la partita diventa abbastanza scorretta, sia per i falli di nervosismo da parte nostra, sia per i falli di reazione da parte loro. Questa fase di gioco, brutta da vedere, ma per gli amanti dell’hockey su ghiaccio, l’essenziale di questo sport, dura all’incirca dieci minuti, finché caliamo nuovamente di concentrazione e nello spazio di 5 minuti veniamo castigati per ben tre volte di seguito. A questo punto la frittata è fatta, però siamo ben coscienti di avere ancora un tempo da giocarci e di certo non vogliamo fare una figuraccia davanti al nostro numeroso pubblico accorso anche in quest’occasione.
Si rientra, dopo la sirena, al calduccio degli spogliatoi a bere il tè con la cosiddetta “coda in mezzo alle gambe” e dopo la giusta strigliata da parte del mister, partiamo alla carica con l’intenzione di non farci più trafiggere in malo modo. E così è, almeno fino a quando a metà del tempo incassiamo un goal evitabile e con anche un pizzico di sfortuna. Comunque questo succede contro l’andamento del gioco. Ebbene sì, perché siamo noi a fare la partita e il Silvaplana che si limita a difendere, cosa che sicuramente, almeno personalmente, terrò impresso per un bel po’di tempo! Loro calano man mano di lucidità e la stanchezza comincia a manifestarsi sulle loro gambe, noi invece abbiamo dalla nostra una buona condizione fisica e c’impegniamo al massimo per ottenere almeno il punto della bandiera. Le nostre azioni d’attacco vanno a finire ogni volta contro la saracinesca abbassata del loro, manco a dirlo, portiere di tutt’un’altra categoria. Costruiamo buone trame di gioco e a scadenza regolare il loro portiere ci para tutti i tiri con una facilità, che a vedere sembra facile ma che a fare risulta essere esattamente il contrario.
Finisce la partita con il Poschiavo all’attacco però sotto di otto reti. L’unica cosa che possiamo recriminarci è che nel secondo tempo siamo calati di riguardo nei confronti dell’avversario e questi puntualmente ce l’hanno fatto pagare a caro prezzo. Resta la consolazione che quando ci siamo impegnati abbiamo saputo contenere il loro velocissimo gioco e in certe circostanze abbiamo saputo renderci anche pericolosi.
Il risultato parla assai chiaro, ma mi sembra troppo pesante. L’avversario che avevamo davanti metteva paura, ma con una più alta concentrazione, parlo del secondo tempo, avremmo almeno potuto limitare i danni. Da parte di alcuni di loro ci sono state anche delle piccole affermazioni di poco rispetto sul nostro conto per il risultato così netto. Non mi sembra il caso di deridere chi s’impegna tanto, specialmente da parte di chi è cresciuto con il bastone tra le mani e i pattini ai piedi, avendo avuto la possibilità da giovani, di allenare tutti i giorni, per otto mesi consecutivi all’anno.
Merito ai vincitori ma anche ai vinti!
HC Poschiavo: Triacca Michele; Sertori Igor, Monigatti Marco, Vecellio Manuele; Bontadelli Samuel; Crameri Emanuele, Passini Matteo, Isepponi Franco, Crameri Alex, Raselli Marcello, Crameri Tiziano, Liver Matteo, Passini Lorenzo, Daguati Ivan; a disposizione Rada Pietro e Monigatti Loris
Reti:13.16; 24.07,24.49,25.14,34.06,35.16,39.22;43.29 (sempre e solo Silvaplana)
Penalità: Poschiavo: 9x2min, Silvaplana: 8x2min + 2x10min
Sabato prossimo ci sarà il derby contro i cugini del Bregaglia. Vi assicuro che il Poschiavo darà il tutto per tutto per guadagnare quei due punti che contro di loro mancano da tanto, troppo tempo!
Emanuele Crameri
Classifica
| rango | squadra | punti |
| 1 | HC Silvaplana | 17 |
| 2 | EHC Samedan | 13 |
| 3 | CdH La Plaiv | 12 |
| 4 | HC Zernez | 11 |
| 5 | HC Bregaglia | 9 |
| 6 | HC Poschiavo | 8 |
| 7 | HC Albula | 4 |
| 8 | SC Celerina | 0 |
– Visita il sito ufficiale dell’Hockey Club Poschiavo
Redatto da Lorenzo Passini – lorenzo.passini@oekk.ch