Votazioni del 12 fabbraio 2006

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Votazioni del 12 fabbraio 2006

Pista di ghiaccio artificiale

Sì al credito e alla costruzione

Poschiavo attende da anni di poter creare delle strutture che diano la possibilità di svago anche durante la stagione invernale. Nel corso della seconda metà del secolo scorso abbiamo riscontrato vari tentativi per incentivare l’afflusso di turisti anche d’inverno. Dapprima i tentativi per l’apertura di un centro sportivo in “Val Lagunè”, falliti poi in seguito a fattori diversi.

Quasi contemporaneamente si proponeva la costruzione di un impianto di risalita nella zona di Selva verso il “Pilinghel”. Erano gli anni d’oro nello sviluppo dello sci alpino, prima che nascessero altri tipi di sport invernali. L’esistenza di impianti di risalita in zone più ampie e con innevamenti garantiti a nord e a sud della Val Poschiavo come l’Engadina, la Val Malenco, l’Aprica e Bormio hanno tolto l’entusiasmo ai sogni in Val Poschiavo. L’evoluzione degli sport invernali, delle situazioni di innevamento e gli enormi costi di realizzazione hanno poi dimostrato che impianti simili in Val Poschiavo avrebbero avuto poco successo, con conseguenze deficitarie.

La costruzione di una pista di pattinaggio artificiale non è invece influenzata dai fenomeni sfavorevoli riguardanti gli impianti di risalita e quindi la sua realizzazione è più che giustificata.
Anche a Poschiavo la pista di ghiaccio non è più un lusso. Essa potrebbe essere attiva da ottobre a marzo per uso molteplice: il pattinaggio dei bambini e le famiglie, il pattinaggio artistico, l’allenamento e le partite di hockey, ecc.

La realizzazione della pista di ghiaccio non va vista soltanto nell’ottica dello sport, bensì anche della promozione economica. Una tale struttura, sostenibile dal profilo finanziario, è infatti indispensabile per una località turistica come Poschiavo che nutre giustificate ambizioni in campo turistico.
Gli investimenti a favore dello sport a livello comunale, non penalizzeranno la realizzazione dei postulati riguardanti l’educazione, il traffico, l’approvvigionamento idrico, l’erogazione dell’energia elettrica e le necessarie strutture del ceto agricolo.

Il PDC Val Poschiavo raccomanda pertanto di sostenere il progetto e di accogliere il credito necessario alla realizzazione della pista di ghiaccio artificiale.

La capanna APE

Sì al contributo

L’Associazione APE, associazione benemerita valligiana, che da più di mezzo secolo si prodiga per il bene della nostra gioventù, merita di essere vivamente sostenuta nell’intento di poter realizzare la propria sede, distrutta da un incendio alcuni anni fa.
Per vari motivi la stessa non può essere realizzata sul terreno in zona a San Sisto. Quale ubicazione si è scelta una zona aperta con molto spazio libero intorno. La nuova ubicazione sulla radura di Pru Gerli non dista di molto dal primario sito sotto montagna un po’ più a nord.

Dobbiamo essere riconoscenti verso chi si occupa attivamente della nostra gioventù, che proprio negli anni della pubertà ha bisogno di un’assistenza particolare. La capanna APE è una necessità e l’accettazione del contributo e la messa a disposizione in diritto di superficie di ca. 1400 m2 rappresenta un atto di riconoscimento giusto verso tutti coloro che si mettono gratuitamente a disposizione.

Per una gioventù con “Mens sana in corpore sano”, Si al sostegno per questo postulato.

Votazione cantonale

Sì al credito per la Porta Alpina

La politica grigionese classifica la realizzazione della Porta Alpina d’interesse per tutto il cantone, in quanto congiungerebbe i Grigioni con l’asse internazionale Nord-Sud. Il PDC Valposchiavo sostiene questo progetto la cui paternità è da attribuire al valido operato svolto da parte dei giovani PDC della Surselva e confida in altrettanta solidarietà cantonale laddove sarà la nostra Valle a necessitare di un incondizionato sostegno.

Per il Comitato PDC Valposchiavo

Redatto da Mario Costa – mario.costa@bluewin.ch