3 nella Banda Militare, 2 nell’Orchestra Nazionale

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3 nella Banda Militare, 2 nell’Orchestra Nazionale

Un pubblico attento e numeroso é intervenuto sabato 22 aprile presso le scuole di Brusio al tradizionale Concerto di Primavera della Filarmonica Avvenire, diretto dall’infaticabile Maestro Ivan Nussio.

Già un quarto d’ora prima dell’inizio la sala era gremita e mentre gli intervenuti si scambiavano i saluti, i musicanti, abbastanza tesi, si riscaldavano in un’aula al piano superiore della scuola.

Alle 20,30 precise la Presidente del sodalizio Sandra Zala ha porto il benvenuto a tutti i presenti, fra i quali le autorità amministrative del Comune, i responsabili della Federazione Bandistica Cantonale e le delegazioni delle bande dei paesi di Poschiavo, Tirano e Grosio.

Le parole hanno subito ceduto il passo alla musica e la serata si è aperta con la colonna sonora della celebre serie televisiva ”JAG-Avvocati in divisa”, dal ritmo marziale e coinvolgente.

Monica Paganini ha presentato il concerto, caratterizzato da brani abbastanza lunghi e di difficile livello esecutivo.

La ”Greek folk song suite”, composta dal celebre docente e compositore elvetico Franco Cesarini direttore tra l’altro della Filarmonica di Lugano di cui fa parte da un anno anche Antonio Zanolari, tromba solista della F.A.B. ed allievo del conservatorio di quella città, è divisa in tre parti: inizia con una danza popolare ballata durante i matrimoni, passa ad un intermezzo dedicato ad una della più alte vette dell’isola di Creta e termina con un ritmo allegro che ricorda il sirtaki, famosa danza greca.

Il poema sinfonico ”Una vida, un dia” del compositore argentino Pablo C. Escande, già proposto dalla F.A.B. nel suo concerto dello scorso Natale, è strutturato in cinque parti che possono essere interpretate come i momenti fondamentali della giornata, alba, mattino, mezzogiorno, sera e notte, oppure della vita di ogni uomo, nascita, adolescenza, maturità, vecchiaia e morte ; si tratta di una composizione complessa e non facilmente orecchiabile, che coniuga diversi stili come il neobarocco, i ritmi sudamericani, la dodecafonia e le tonalità usate dalla musica sacra e dal jazz.

Con la suite ”Andalucia” del compositore e pianista cubano Ernesto Lecuona, trascritto per orchestra di fiati dal Maestro Ivan Nussio, che raccoglie diverse composizioni molto brillanti e coinvolgenti dedicate alla Spagna, si è conclusa la prima parte della serata.

Dopo un breve intervallo, è salita sul palco la ”Banda Allievi Unione al Confine”, composta dai giovani, e meno giovani, della serie ”non è mai tardi per imparare a fare della buona musica”, allievi della Filarmonica Avvenire di Brusio e della Banda Cittadina Madonna di Tirano; con la loro passione ed il loro impegno costituiscono il futuro dei due sodalizi.

La ”Bandella” ha presentato tre brani che vanno dal solenne ”The Seminar Hymn” di Jacob de Hahn, al jazzeggiante ”It dont’t mean a thing” di Duke Ellington, per concludere con il coinvolgente ”We Are The Champions” di Freddie Mercury.

Gli scroscianti e ripetuti applausi del pubblico hanno strappato il primo bis della serata: ”Ambiance dixi” di André Waignein.

La Presidente della F.A.B. Sandra Zala ha ripreso la parola e con i Signori Not Janet e Curdin Brunold, rispettivamente Vice Presidente del Comitato Direttivo e Vice Presidente della Commissione Musicale del Circondario Uno della Federazione Bandistica Grigionese, ha proceduto alla consegna di due ambite onorificenze : la prima a Bruno Fighera – attivo dal 1971 in varie bande, suonatore di basso-tuba dal 1994 al 2005 nella F.A.B. e da alcuni anni anche direttore dei Fiati di Grosio – veterano federale con 35 anni di attività, la seconda a Roberto Pola – membro della F.A.B. dal 1982, della quale è stato Presidente dal 1995 al 1999 e di cui attualmente è assessore – veterano cantonale con 25 anni di attività.

per il prezioso sostegno finanziario e rivolge al gentile pubblico un caloroso ”arrivederci” ai prossimi concerti.

Redatto da Stefano Dell’Orsina – dellorsina.stefano@creval.it