Kuala Lumpur
Le torri sono ritte contro il cielo. La loro sommità è già illuminata
dai raggi del sole. Sono imponenti ed impressionanti. Sono perfettamente
vestite di metallo scintillante. Ci lasciamo inghiottire. Anche al loro
interno i superlativi si sprecano. Sono assolutamente sorprendenti ed immense.
Fai ruotare lo sguardo e ti ubriachi di spazi immensi, di corridoi infiniti,
di atri, di hall, di …
Riprendiamo finalmente in mano la bussola delle emozioni e ci dirigiamo alla
cassa. Lí sta la chiave, un biglietto, per il paradiso a quota 170 metri:
un ponte sospeso nel vuoto che collega le due torri. Davanti alla sportello
ancora chiuso i turisti formano già un serpentone, del quale non si scorge
la coda. L’attesa è stata però breve.
Kuala Lumpur non è solamente le Torri Petronas o Twin Towers, non è solo
architettura futuristica da funamboli del verticale. È anche Chinatown
o Little India. Qui sono le fragranze d’oriente a catturarti, ad emozionarti
di nuovo, come fecero altrove. Come in uno yin yang, come in una calamita,
i due aspetti sono complementari e fanno di Kuala Lumpur una città straordinaria.
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Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch