Delusi ma fiduciosi
La Redazione de Il Bernina ha contattato Felix Vontobel, vicepresidente della direzione e responsabile produzione/trasmissione della Rätia Energie, in merito al ricorso sulle concessioni delle centrali idroelettriche in Valposchiavo.
Felix Vontobel non nasconde la sua delusione nei confronti delle organizzazioni ambientaliste, Pro Natura, WWF e Stiftung Greina, anche se l’inoltro del ricorso contro il rinnovo delle concessioni per le centrali di Rätia Energie (RE) non giunge in maniera completamente inaspettata.
La delusione nasce, afferma lo stesso Vontobel, dal fatto che grazie al coinvolgimento delle organizzazioni ambientaliste, il progetto iniziale della RE è stato modificato e migliorato notevolmente dal punto di vista dell’impatto sull’ambiente.
”I motivi principali del ricorso, continua il vicepresidente della direzione e responsabile produzione/trasmissione di RE, sono da ricercare nel cambiamento del flusso di acqua tra Robbia e il Lago di Poschiavo e nel rispetto dei deflussi minimi.”
Studi degli esperti dell’organo di esame dell’impatto ambientale (Umwelt Verträglichkeit Prüfung, UVP) sostengono che il Poschiavino da Robbia al Lago di Poschiavo è un canale contro l’inondazione e che ha una relativa importanza dal punto di vista ittico e naturalistico. Questa analisi da parte dell’UVP ha fatto riconsiderare alla Rätia Energie la gravità dei cambiamenti di flusso nel Poschiavino.
I responsabili del progetto hanno così optato per la creazione di nicchie ecologiche, grazie alle quali viene offerta un’alternativa a flora e fauna, legate agli ambienti fluviali o lacustri. Il ripristino del vecchio canale Parabogl-Acquasela permette alle trote di risalire il vecchio corso d’acqua e di depositare le uova senza essere investite dalle ondate di piena che arrivano dalla centrale di Robbia, un esempio questo di compensazione ecologica.
Felix Vontobel si sofferma pure sul progetto di realizzazione di una tubazione da Robbia al Lago di Poschiavo proposto dalle organizzazioni ambientaliste. Ciò favorirebbe un flusso regolare nel corso del Poschiavino e assorbirebbe le ondate di piena provenienti dalla centrale di Robbia. La Direzione della https://www.repower.ch ha sottoposto questa iniziativa ad un attento esame, continua Vontobel. Il risultato di questo esame parla però di costi di realizzazione che si aggirano sui 50 milioni di franchi e di un problema difficilmente risolvibile legato al deposito del materiale, sabbia, ghiaia e sassi, asportato per la realizzazione del canale. È stata pure valutata la possibilità di sfruttare il dislivello Robbia – Lago di Poschiavo per la produzione di elettricità. Anche in questo caso la redditività, costi di 30 cts/kwh, ha cancellato questa idea.
Interrogato sui tempi legati al ricorso, Felix Vontobel, ha risposto così alla Redazione de Il Bernina.
Se l’iter processuale dovesse finire con l’ultima istanza federale, al tribunale di Losanna, si calcola un tempo d’attesa di due anni. Il vicepresidente della direzione e responsabile produzione/trasmissione si dichiara però fiducioso in quanto è convinto che il progetto prenda in seria considerazione gli aspetti ambientali.
Affaire à suivre!
Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch