La Bottega del Mondo a Buril
Il cielo è limpido, come la serata che mi attende.
Una brezza fresca e pulita mi accarezza il viso. Rimango lì incantato – sono indelebili attimi di contemplazione- ad osservare la corona di montagne scelte da ultimi raggi di sole.
Questa sera incontro l’idealismo e la voglia di vedere al di là del muro dell’indifferenza.
A Buril si tiene l’Assemblea ordinaria della Cooperativa https://www.ecomunicare.ch/bdm/ di Poschiavo.
Sono un manipolo di idealisti, molti con alle spalle un gran tratto di vita. Mi chiedo, osservando le chiome canute, dove sono i giovani rampanti. Forse si sono persi dietro fugaci luci.
La prima parte della serata è riservata alla cena.
Nella sala troneggia una stufa a cilindro, come quella di casa mia, e così l’atmosfera si fa subito familiare e calda. Il servizio è impeccabile, la compagnia piacevole, la cena squisita e il frullare delle conversazioni riempie la stanza. Improvvisa, a più riprese, una voce si erge sopra le altre e annuncia un brindisi, dà un’informazione oppure butta lì fra visi felici una battuta. È Franco Crameri, figura possente, simbolo di un idealismo granitico, ancora intatto come ai tempi in cui lo chiamavi Joghi. Bella figura davvero, capace di creare con altre formichine, come definisce lui i volontari, una cosa grande: La Bottega del Mondo.
La seconda parte è dedicata ai lavori assembleari.
Solo adesso intuisci quanto sia enorme il disinteressato contributo fornito dai numerosissimi volontari. Negli ultimi undici anni – quest’anno sono 25 i Natali della Bottega del Mondo – hanno offerto fr. 67’600 a coloro che vivono in angoli di Terra meno ricchi dal punto di vista economico.
È una cosa straordinaria.
Il loro contributo ha saputo ridare dignità alla vita di innumerevoli persone.
Anche per l’anno corrente le “formichine”sono riuscite a riunire un importo importante: fr. 14’000, il quale viene devoluto a varie organizzazioni umanitarie valligiane ed estere. La rapidità con la quale viene decisa l’entità da donare all’una o all’altra istituzione benefica, ti lascia perplesso. Capisci che è il cuore – orbo per fortuna ai meccanismi della politica interessata- a guidare il comitato e l’assemblea.
Nel prosieguo della serata entri nei meccanismi rodati della cooperativa. Silvia Rossi presenta il resoconto della cassa, il Pastore Carlo Papacella il rapporto di revisione, Mariangela Costini le molteplici organizzazioni alla quali Federica Murbach e lei fanno capo per l’ordinazione della merce e Edith Cortesi il piano di lavoro delle venditrici. Franco Crameri, Presidente della Cooperativa Bottega del Mondo, è il metronomo dell’Assemblea.
Fuori, da ore, una cortina di china ha avvolto la casa di Buril. Un fascio di luce rompe l’oscurità. Sono quelli della Bottega del Mondo a rimettersi in viaggio. Rientrano alle loro case con il cuore in festa.
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch