Il Caffé letterario

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Il Caffé letterario

G. Vigorelli, P. Chiara, A. Borlenghi, G. Scerbanenco: corrispondenti di Felice Menghini

Mercoledì 22 novembre 2006 si svolgerà , presso la Galleria PGI (inizio ore 20:15) il secondo incontro de “Il Caffé letterario”. Dopo aver illustrato la poliedrica figura di Felice Menghini, Andrea Paganini presenterà  le esperienze e le opere di alcuni suoi corrispondenti in esilio durante il periodo bellico (1943-1945): Giancarlo Vigorelli, Piero Chiara, Aldo Borlenghi e Giorgio Scerbanenco.

Continua, con il secondo appuntamento, la nuova proposta della Pro Grigioni Italiano sezione Valposchiavo “Il Caffè letterario”. Dopo la prima piacevole serata del 18 ottobre scorso, contraddistinta da un arricchente scambio di opinioni su testi, in prosa e in poesia, di Felice Menghini, ma anche da interventi che rievocavano stupendi passaggi di noti scrittori della letteratura in generale, vi invitiamo a partecipare al secondo appuntamento dedicato al piacere della lettura e della cultura. Prendendo nuovamente spunto dal volume “Un’ora d’ora della letteratura italiana in Svizzera” di Andrea Paganini si parlerà di alcuni illustri rifugiati in Svizzera durante il secondo conflitto mondiale che ebbero contatti epistolari con Menghini.
I partecipanti potranno godersi la lettura di testi inediti, la proiezione (almeno parziale) del filmato “L’ultima speranza” di Leopold Lindtberg e un’intervista radiofonica a Piero Chiara, di cui si celebra quest’anno il ventesimo anniversario della morte.

Dopo aver gettato luce sulla figura e sull’opera di Felice Menghini vogliamo concentrare la nostra attenzione su quattro scrittori italiani rifugiati in Svizzera durante la Seconda Guerra mondiale: Giancarlo Vigorelli, Piero Chiara, Aldo Borlenghi e Giorgio Scerbanenco. Motivi analoghi li hanno costretti alla fuga – la paura di ritorsioni per aver criticato pubblicamente il Regime fascista, credendolo definitivamente caduto, tra il luglio e il settembre del 1943 – e itinerari in parte analoghi contraddistinguono le vicende dei loro esili, dapprima in campi profughi, poi (una volta ottenuta la “liberazione”) presso residenze private, non di rado attanagliati dalla precarietà economica e lontani dalle loro famiglie.
Sulle tracce della loro amicizia e collaborazione con Felice Menghini, percorreremo insieme le loro esperienze di rifugiati, per addentrarci poi nella loro produzione letteraria vera e propria (in prosa e in poesia). Alcune delle loro opere più interessanti vedono la luce proprio a Poschiavo, nella collana “L’ora d’oro” o sulle pagine del “Grigione Italiano”. È il caso di Vigorelli che, oltre a fornire diversi articoli alla “Pagina culturale” del settimanale di Menghini, è il co-ideatore della collana; Chiara esordisce nel 1945 con la silloge di poesie Incantavi e allaccia rapporti importanti e duraturi con il mondo culturale della Svizzera italiana; Borlenghi, entrato rocambolescamente in Svizzera proprio passando per la Valle di Poschiavo, cura per «L’ora d’oro» le Rime scelte del Canzoniere di Petrarca; Scerbanenco, in venti mesi di esilio, scrive tantissimo: opere di narrativa, di saggistica, di poesia, in parte note – come Il mestiere di uomo – e in parte tuttora inedite.

Tutti sono gentilmente invitati a partecipare a questo appuntamento, compresi coloro che non hanno avuto la possibilità di assistere al primo incontro. La struttura flessibile de “Il Caffè letterario” permette infatti a chiunque di seguire i singoli appuntamenti proposti.

Per motivi logistici e di spazio, preghiamo i nuovi interessati di annunciarsi a “Il Caffè letterario” (partecipazione gratuita), rivolgendosi alla Pro Grigioni Italiano sezione Valposchiavo (Casa Claltina, Via dal Crot 293, 7742 Poschiavo; tel. 081 839 03 41; e-mail: mailto:valposchiavo@pgi.ch.) Grazie!

Redatto da Nicola Zala, operatore culturale PGI Valposchiavo – nicola.zala@pgi.ch