Sulle tracce degli emigranti
L’emigrazione é una costante dalle molteplici forme. La www.ssvp.ch, in collaborazione con la www.pgi.ch, vuole approfondire la conoscenza di questo aspetto del passato locale. Per farlo raccoglie i documenti che lo riguardano.
L’emigrazione è da secoli una caratteristica della realtà sociale ed economica della Valle di Poschiavo ed ha contribuito in maniera determinante a plasmarne l’identità. Ogni famiglia – e le eccezioni sono davvero rarissime – conta tra i suoi antenati, così come tra i suoi membri attuali, persone che hanno lasciato la valle per lavoro. Nell’Età moderna troviamo valposchiavini quali lavoranti stagionali ed artigiani nelle città del Nord Italia o quali soldati arruolati al servizio delle grandi potenze. Nell’800 e nel primo ‘900 numerosi convalligiani servono dolci e bevande sui tavoli di mezza Europa, mentre altri partono in cerca di fortuna verso l’Australia e verso le Americhe. Ed oggi ancora si emigra, per le più svariate formazioni e professioni, anche se soprattutto all’interno dei confini nazionali.
La partenza può essere temporanea o definitiva, frutto di una scelta individuale o inserita in un moto collettivo. Può essere una risposta necessaria ad una situazione di grande povertà, oppure la conseguenza di una strategia consapevole che mira ad un maggiore benessere economico e/o ad una distinzione sociale. In alcuni casi è un salto nell’ignoto, più sovente fa riferimento ad una rete d’informazioni e contatti costruita da conoscenti e famigliari partiti in precedenza. Al di là dell’abbandono della terra d’origine per cercare nuove prospettive di vita altrove – denominatore comune di tutte le esperienze d’emigrazione – il fenomeno migratorio presenta forme diverse e solleva numerose problematiche, finora studiate solo parzialmente.
Redatto da Francesca Nussio – fresca@bluewin.ch