I bambini, il nostro futuro
Eppur si muove: gli strascichi positivi delle missioni prendono forme nuove e si espandono a macchia di olio, senza suonare troppe campane. I semi sparsi dai frati sono caduti su terreno fertile.
I bambini, il nostro futuro. Se investiamo bene su di essi, i risultati ce li garantiranno loro stessi. E per una volta non si parla di investimento finanziario o economico oppure ancora commerciale. No. Ci si riferisce a un investimento nel linguaggio del cuore, nello sfruttare l’intelligenza del cuore. E per ottenere tanto ci si appoggia sul lavoro di volontariato, quello, per intenderci, la cui quantità determina il benessere di un paese.
La realtà delle nostre società tenta di farci annegare in un mare di proposte allettanti, ma altrettanto subdole e superficiali, che una volta giunte al loro capolinea non lasciano nessun segno positivo in chi ne usufruisce. Non provocano stupore. Non ammaliano. Non soddisfano. Rendono felici per un brevissimo tempo, un soffio di vento e poi ci abbandonano.
I genitori esprimono soddisfazione notando la gioia dei figli che sprizza da tutti i pori. In generale chi ha vissuto simili attività in tenera età è particolarmente propenso a consigliarle alla propria prole.
Quali sono le aspettative future degli incontri?
L’obiettivo primario consiste nel riuscire a continuare il cammino, nel dargli una continuazione – già prevista – e una continuità, possibilmente aumentando la frequenza delle giornate, confidando nell’aiuto di nuove forze. Si tratta solo di trovare e coinvolgere mamme e papà.
Cara Iris, a te e alle tue collaboratrici, esprimiamo un grazie… di vero cuore!
Redatto da Luca Crameri – Micheletti – luca.crameri@dedalo.ch