Che batosta…
Le premesse per far bene c’erano tutte, e l’impegno anche, ma contro una squadra così forte non basta e il Silvaplana non ci ha pensato due volte a farci ballare come birilli per tutta la partita.
Arrivati al gran completo non ci hanno per nulla sottovalutati, anzi sembrava avessero il dente avvelenato. Noi a guardare e loro a giostrare a tutta pista. Non siamo mai riusciti a metterli un pochino in difficoltà tanto era il divario tra noi e loro. A nostro discapito c’è da sottolineare che non abbiamo giocato sui livelli abituali, vuoi per le troppe assenze in difesa o vuoi per la troppa riverenza e paura nei loro confronti. Da subito si è visto un Poschiavo impacciato, senza quel mordente che di solito ci contraddistingue. Non riuscivamo nemmeno a fare le cose semplici tanto eravamo tesi e poco convinti nei nostri mezzi. Loro il minimo errore di posizione e impostazione lo sanno sfruttare a regola d’arte. Ci mancherebbe, sono tutti dei giocatori che hanno giocato ad altri livelli, e il pubblico presente ne ha preso nota. Bravi nel pattinaggio, forte di bastone, insomma per una terza lega giocatori tutti sopra la media. In poche parole ci hanno riportati tutti con i piedi per terra. Come già affermato poc’anzi contro una compagine di questo tipo deve combaciare tutto, per poterli impensierire minimamente, ma così purtroppo non è stato!
Cosa imparare da una partita come questa? Penso innanzitutto alla preparazione mentale per la partita. Se si parte già da perdenti e senza la minima convinzione di poter fare un risultato positivo non sarà poi più possibile d’essere in grado o pronti a lottare per vincere l’incontro. Il sistema difensivo deve essere mantenuto da parte di tutti. Si aveva quasi l’impressione che gli attaccanti si nascondessero dietro gli avversari o creavano poco movimento inducendo i difensori a cercare soluzioni difficili. Non ritornavano neppure in modo deciso nel terzo di difesa da poter impostare un’uscita di zona degna del suo nome. Ci ha pure fatto capire che ognuno di noi deve ancora lavorare sodo negli allenamenti nell’intento di perfezionare sia il pattinaggio e la potenza fisica sia la tecnica con il bastone.
In ogni modo non è contro una squadra come il Silvaplana che si pretendeva e si sperava di fare punti. Non deve essere presa però come scusante se vogliamo migliorare ulteriormente come gruppo.
Adesso abbiamo un turno di riposo per poter ricaricare tutti le batterie e reintegrare i vari infortunati. Poi si va in trasferta in quel di Celerina dov’è d’obbligo pretendere una prestazione maiuscola da parte dell’HCP. Con il pubblico amico di Le Prese l’appuntamento è per il 27 di gennaio contro il forte La Plaiv.
Dunque ci vedremo a fine gennaio per vedere un Poschiavo di nuovo all’altezza della situazione.
L’opinione di:
Samuel Bontadelli (giocatore / ticinese doc)
Forse non tutti sanno che l’abc dell’hockey l’hai imparato nelle giovanili dell’Ambrì Piotta. Potresti descriverci brevemente il tuo curriculum hockeyistico?
Volentieri. Ho iniziato a giocare ad hockey a 5 anni ad Ambrì dove ho svolto tutte le giovanili: da Piccolo fino agli Juniori Élite A. Ricordo con fierezza che durante questo periodo ho avuto anche l’occasione di vincere, nel 1997, il titolo di campione svizzero nella categoria Juniori Élite A, esperienza magnifica! Ho lasciato Ambrì al termine dell’apprendistato e mi sono trasferito a La Chaux-de-Fonds dove ho iniziato gli studi di ingegneria ed ho giocato per una stagione in NLB. Alla fine della stagione 1998-’99 mi sono poi trasferito a Neuchâtel, squadra nella quale ho militato per tre stagioni in 1ª lega. L’ultima stagione nella Svizzera romanda sono ritornato a La Chaux-de-Fonds ed ho giocato nella locale seconda squadra. Dalla fine del 2003 sono a Poschiavo e milito nell’HCP.
Come hai trovato l’HCP a livello sportivo e di gruppo?
A dire la verità, all’inizio, a livello sportivo l’ho trovato un po’ “scarso”. Nel senso che a livello di gioco dell’hockey mancano talvolta anche le conoscenze di base. A livello di gruppo trovo invece ammirabili l’impegno e la perseveranza.
Cosa ci manca per essere giocatori tecnicamente equiparabili al Silvaplana?
Ci mancano soprattutto tante, tante ore di ghiaccio!
A tuo parere cosa dovrà migliorare a livello sportivo con la costruzione della pista artificiale?
La costruzione della nuova pista é secondo me un’ottima occasione per finalmente fare un salto di qualità. Non solo a livello di organizzazione della Società e di gestione della pista, ma anche per quanto riguarda la gestione delle squadre, la preparazione e soprattutto gli allenamenti.
Quali sono le tue impressioni dopo questa sconfitta e dopo le 6 partite disputate fin’ora?
Nonostante l’amara sconfitta dello scorso fine settimana, le mie impressioni sono positive. Rispetto alle passate stagioni il nostro gioco sta migliorando, iniziamo ad essere un po’ più squadra ed anche a livello tattico si iniziano ad intravedere alcuni raggi di luce. Fa inoltre molto piacere constatare la crescita che stanno avendo alcuni giovani della squadra, credo che questo sia l’aspetto più rilevante e motivante per il futuro. A ranghi completi, sono sicuro che riusciremo a fare una buona seconda metà di campionato preparando così al meglio la prossima stagione.
HC Poschiavo – HC Silvaplana 3:11 (1:4, 1:4, 1:3)
Le Prese, 95 spettatori, arbitri, Madella, Keller
Reti: 5. Trivella Fabrizio 0:1, 13. Schaltegger Daniel (Knörr Marcel) 0:2, 17. Pedrun Fadri (Schmid Martin) 0:3, 19. Isepponi Franco (Daguati Ivan) 1:3, 20. Buri Pascal (Marchesi Sergio) 1:4, 22. Crameri Emanuele (Bontadelli Samuel, Balzarolo Patrick) 2:4, 26. Trivella Fabrizio 2:5, 30. Wellig Marco (Trivella Fabrizio) 2:6, 33. Costa Adriano 2:7, 34. Pedrun Fadri (Schmid Martin) 2:8, 41 Isepponi Franco 3:8, 54. Meuli Claudio 3:9, 56. Pedrun Fadri (Meuli Carlo, espulso Raselli Marcello) 3:10, 58. Kohler Gianreto (Knörr Marcel, Schaltegger Daniel) 3:11
Penalità: Poschiavo 5 x 2 minuti, Silvaplana 9 x 2 minuti
Poschiavo: Triacca Michele; Raselli Marcello, Sertori Jgor; Bontadelli Samuel, Compagnoni Luca; Crameri Alex, Passini Lorenzo, Bracelli Michele; Crameri Emanuele, Passini Matteo, Balzarolo Patrick; Isepponi Franco, Sala Gianmaria, Daguati Ivan; Monigatti Loris; allenatore: Raselli Bruno; assistente: Pola Michele
Silvaplana: Roschi Daniel; Wellig Marco, Schmid Martin; Pelazzi Michel, Meuli Claudio; Buri Pascal, Marchesi Sergio, Costa Adriano; Kohler Gianreto, Knörr Marcel, Schaltegger Daniel; Pedrun Fadri, Trivella Fabrizio, Meuli Carlo; Mayer Ivan; allenatore: Schmid
Annotazioni: Poschiavo senza Crameri Tiziano, Vassella Francesco, Monigatti Marco (infortunati), Vecellio Manuele (fuori valle)
Classifica
| rango | squadra | punti |
| 1 | EHC Samedan | 15 |
| 2 | HC Silvaplana | 15 |
| 3 | CdH La Plaiv | 9 |
| 4 | HC Bregaglia | 9 |
| 5 | HC Zernez | 5 |
| 6 | HC Poschiavo | 4 |
| 7 | SC Celerina | 0 |
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Redatto da Matteo Passini – Matteo.Passini@lazzarini.ch