Per chi suona la campanella
Con questa proposta di dibattito, nata da un’idea di una giovane alunna valposchiavina, intendevamo raccogliere spunti e consigli per la creazione di un ambiente scolastico più piacevole. Ciò in riferimento alle scuole valligiane così come ai vari licei cantonali.
I lettori del “Bernina” erano invitati ad esprimersi sull’insegnamento scolastico, sulle possibili, o già esistenti, attività extra-scolastiche e sul “mondo scuola” in generale.
Si discute ad esempio dello spostamento con l’autopostale e dei duri orari (quelli del mattino). Inizialmente il tema centrale concerne gli esami d’ammissione alle scuole medie superiori: lo stress dello studio, il dover iniziare a progettare la propria vita futura e via dicendo. Da ciò scaturisce una buona impressione riguardo alla preparazione degli alunni da parte degli insegnanti. I moderatori tranquillizzano inoltre, per quanto possibile, i futuri esaminandi e augurano loro tanta fortuna.
Il secondo punto di discussione piuttosto importante riguarda la questione delle uniformi a scuola: molti sono i pro ma ci sono pure alcuni contro. Argomenti pro sono il raggiungimento di una certa uguaglianza fra gli alunni, la diminuzione di pregiudizi da parte di insegnanti e compagni di classe così come la minor competizione tra i banchi di scuola a causa dei vestiti firmati. D’altra parte, come conseguenze negative di una tale iniziativa, troviamo la perdita di un modo di esprimersi non verbale e l’impossibilità di manifestare appieno la propria personalità.
La conversazione, che consta di ventitré contributi, di seguito termina.
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Redatto da Alice Raselli – aly90@bluewin.ch