Carnevale 2007
–Come si svolgerà la serata carnevalesca di quest’anno?
La ormai tradizionale festa carnevalesca si svolgerà anche quest’anno in due parti.
La prima è determinata dal concorso carnevalesco, in cui i gruppi partecipanti sfileranno davanti alle giurie stazionate in vari bar valligiani.
La seconda parte si terrà presso il bocciodromo di Prada in forma di una festa disco mascherata.
–Quali le novità?
Novità sostanziali dall’ultima edizione non ce ne saranno molte.
Come dice il detto: Squadra che vince non si cambia anche per questa edizione, in collaborazione con il Moto Club Poschiavo, metteremo tutto il nostro impegno nel creare una manifestazione divertente e attraente come negli anni scorsi.
–Quanti i gruppi iscritti?
Al momento il numero di gruppi iscritti non è ancora fisso.
Contiamo di eguagliare il risultato dell’ultima edizione; per il carnevale 2006 erano 12 i gruppi iscritti.
Anche i gruppi musicali hanno partecipato attivamente creando alcuni complessi di “Guggenmusik” i quali hanno contribuito a creare l’atmosfera festosa di carnevale.
–Ci sarà un leitmotiv nel carnevale 2007?
I motivi portanti di questa manifestazione saranno il divertimento e la collaborazione.
Come nelle scorse edizioni, cerchiamo di offrire al pubblico una manifestazione divertente e scherzosa, durante la quale si possono mettere da parte, per un paio d’ore, i problemi quotidiani.
–Il carnevale in valle vive di fugaci momenti, la serata organizzata dal https://www.mcvalposchiavo.ch/su_di_noi.htm e dal https://www.gruppoamicimiei.ch e la pubblicazione de Al Bumbulif, in cui la satira è la vera protagonista.
Credi che la canzonatura sia assorta a caratteristica principale dell’evento carnascialesco o c’è dell’altro?
Certamente la satira ricopre un ruolo importante nel carnevale poschiavino. Nell’ambito del concorso carnevalesco, i gruppi si scelgono un tema da portare davanti alle giurie e, il più delle volte, si tratta di temi legati alla vita politica valligiana.
D’altronde i carnevali più importanti, per citarne uno, quello di Viareggio, vivono anche di satira politica.
Comunque non credo che la caricatura di personaggi più o meno famosi sia il perno di tutto il carnevale. Prendendo ad esempio l’ultima edizione del nostro carnevale, posso dire che si sta riscoprendo il gusto di mascherarsi senza voler rappresentare chicchessia.
Naturalmente questo non può che farci molto piacere, infatti ogni maschera contribuisce a creare l’atmosfera giusta.
–Perché, secondo te, il carnevale in Valposchiavo è vissuto in maniera così pacata, se lo paragoniamo agli attimi di sfrenata festa che si vivono altrove?
Nella nostra valle non c’è una cultura del carnevale così radicata come la si trova in altri posti.
Possiamo dire comunque che la festa sfrenata si vive anche da noi, l’unica differenza sta nel fatto che il nostro carnevale dura un weekend soltanto.
–Quale potrebbe essere la chiave per ridare lustro al languido carnevale valligiano?
Io penso che siamo già sulla buona strada.
Stiamo lavorando, già da alcuni anni, per dare una continuità al carnevale poschiavino. Questa scelta comporta sì degli sforzi non indifferenti, ma si è rivelata una scelta giusta. Paragonando il numero di partecipanti delle ultime edizioni, sia dei gruppi in concorso e non, si nota un notevole aumento di interesse.
Confrontando le 80 persone presenti alla prima proposta carnevalesca del Gruppo Amici Miei, con le ca. 350 dell’edizione 2006, direi che il risultato fa ben sperare anche per il futuro.
Intervista a cura di Luca Beti
{{Puoi scaricare la www.ilbernina.ch/documenti/carnevale2007.pdf
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch