Siamo in ritardo e fuori tempo massimo

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Siamo in ritardo e fuori tempo massimo

Il Governo grigionese ha licenziato il messaggio relativo all’attuazione della nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e cantoni (NPC) nel Cantone dei Grigioni a destinazione del Gran Consiglio. Il dibattito sul messaggio in Gran Consiglio è previsto per la sessione di aprile e l’entrata in vigore degli atti normativi per il 1° gennaio 2008. La NPC, che comporta numerosi adeguamenti legislativi, porta diversi vantaggi per i Grigioni.

La Consigliera di Stato Eveline Widmer-Schlumpf ha presentato alla Commissione permanente del Gran Consiglio per la politica e la strategia di Stato i dettagli e gli effetti che avrà la messa in vigore della perequazione finanziaria e della nuova ripartizione dei compiti tra Confederazione e cantoni (NPC).

I due scopi principali della NPC sono la perequazione delle disparità cantonali e l’incremento dell’efficienza. Per realizzare questi obiettivi, la NPC interviene su due versanti, ossia sul versante delle finanze (perequazione delle risorse, perequazione degli oneri) e su quello dei compiti (dissociazione e finanziamento dei compiti, nuove forme di collaborazione tra Confederazione e cantoni, collaborazione intercantonale con perequazione degli oneri).

La NPC disciplinerà in modo chiaro la ripartizione dei compiti tra Confederazione e cantoni

I cantoni sono per principio responsabili dell’attuazione della NPC sul proprio territorio.
La NPC elimina i falsi incentivi ai progetti eccessivamente costosi. Nuovi strumenti di politica finanziaria aumentano la trasparenza e l’efficienza. Al posto di singoli e rigidi sussidi (75% dei sussidi sono attualmente a destinazione vincolata) subentrano contributi forfettari e globali ai cantoni. Il nostro cantone dovrà ridistribuire annualmente oltre 110 milioni che non sono più vincolati da leggi in percentuali fisse. Questo modificherà radicalmente la distribuzione delle risorse ai comuni. Se ora ogni singolo comune – degli oltre 200 comuni grigionesi – cercava di costruire e ampliare da solo le proprie infrastrutture e i propri servizi, perché così poteva far capo ai sussidi cantonali e federali, dopo la NPC dovrà dimostrare al cantone che l’investimento è efficiente e ottimizzato per l’intero territorio interessato. Verrà eliminato così anche un altro effetto negativo per le finanze cantonali e federali: dove i sussidi sono ingenti, i comuni tendono a realizzare opere di standard elevato e sovradimensionate, perché si ricevono più sussidi.

Con la nuova NPC i doppioni e le strutture generatrici di costi eccessivi sono eliminati. I soldi dei contribuenti possono essere impiegati in modo più efficiente. Al posto di sussidi singoli e rigidi subentra un sistema di contributi differenziati stabiliti dal cantone.

La NPC pone fine anche a inutili doppie responsabilità. La dissociazione dei compiti assegna alla Confederazione e ai cantoni chiare competenze. La Confederazione assume da sola la gestione di sette degli attuali settori di responsabilità comune, mentre i cantoni assumono in futuro la competenza esclusiva di dieci compiti. Altre funzioni invece saranno svolte con nuove forme di collaborazione intercantonale e federale.

Ci limitiamo ad elencare i compiti di esclusiva competenza cantonale:

  • Case per disabili, sussidi edilizi e d’esercizio
  • Pedagogia specializzata
  • Aiuto agli anziani inclusi l’aiuto e le cure a domicilio (Spitex)
  • Aiuto alla formazione (sino e compreso il livello secondario II)
  • Ginnastica e sport (sport scolastico/materiale didattico)
  • Regioni di montagna, condizioni d’abitazione
  • Consulenza agricola (attività di consulenza diretta)
  • Separazione dei modi di traffico, passaggi a livello
  • Istituti di formazione per professioni del settore sociale
  • Aerodromi

Possediamo già molte soluzioni regionali

Molti di questi compiti sono svolti sul nostro territorio con soluzioni regionali (Scuola professionale, L’Incontro, Spitex, Ospedale San Sisto, Casa per anziani, Polo Poschiavo, ecc.).

È indubbio che, in questi settori specializzati, le regioni stanno acquisendo sempre più importanza. Ma mentre al nord del cantone e in Alta Engadina si sta già lavorando su progetti concreti, alle nostre latitudini spendiamo le nostre energie in dispute su come devono essere formulate le frasi negli Statuti della Regione Valposchiavo, la cui struttura per il 95% è fissata dalla Legge cantonale sui Comuni.

Intanto abbiamo perso un ulteriore anno, nonostante qualcuno avesse promesso che, il giorno dopo la bocciatura, avremmo avuto statuti più belli. Forse sarebbe stato meglio investire le energie in idee e progetti concreti su come sostenere attivamente le istituzioni regionali citate sopra e affrontare le nuove sfide e le nuove opportunità che si delineano all’orizzonte grazie alla NPC e ai fondi che nella sessione di giugno 2006 il Gran Consiglio ha assegnato per l’innovazione, lo sviluppo e la ricerca (30 mio.) per strutture turistiche concorrenziali (18 mio.) e per nuovi collegamenti di trasporto (10 mio.).

Ora non siamo solo in ritardo, ma siamo fuori tempo massimo, e corriamo il rischio che quando avremo gli statuti RVP che andranno bene al signor B. i fondi non ci saranno più. Chi se ne assumerà la responsabilità?

Livio Mengotti,

membro della Commissione per la politica e la strategia di Stato del Gran Consiglio.

Redatto da Livio Mengotti – livio.mengotti@picas.ch