Uno specchio per Bondo?

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Uno specchio per Bondo?

Un noto architetto avanza la proposta: installare un impianto di specchi di 50 metri quadri per illuminare la piazza di Bondo per quattro ore durante i bui mesi invernali. Il progetto si pronostica caro, ma non dovrebbe superare il milione di franchi. Prima ci vorrebbe però uno studio preliminare di circa 20’000 franchi, ma già  per questo i soldi scarseggiano.

Chi non li conosce, quei paesini “sfortunati” che per un lungo periodo invernale non godono del privilegio degli allietanti, confortevoli e riscaldanti raggi di sole? Le vallate alpine ne presentano diversi, Miralago è l’esempio poschiavino, Bondo quello bregagliotto. E in questo ultimo, dove abitano circa 200 persone, si prospetta forse una soluzione: l’architetto engadinese Robert Obrist propone un impianto di specchi da porre sull’altro lato della montagna per illuminare la piazza del paese, ne dà notizia la Südostschweiz nell’edizione di lunedì 12 febbraio. Obrist non è un novello degli specchi, l’illuminazione del reparto per gli autopostali alla stazione di Coira – dove sul soffitto sono collocati specchi per illuminare l’intero areale – è infatti un suo progetto realizzato con Richard Brosi.

Forse a questo punto qualche abitante di Miralago già sogna la sensazione dei caldi raggi di sole battere sulle palpebre degli occhi chiusi in una giornata di inizio gennaio. Tuttavia, spontaneamente, già si pongono alcune domande: dove montare gli specchi? Immaginandoci il corso del sole sarebbe opportuno appenderli sopra il lago… Inoltre, dove puntare gli ambiti raggi? In assenza di una chiara piazza del paese, si potrebbe optare per la finestra del salotto di ogni residente, per un giorno, a rotazione. Eccezion fatta però la domenica, quando la priorità andrebbe nettamente al sagrato della chiesa.

Redatto da Alan Crameri – alan.crameri@bluewin.ch