“Sacro macello” di Valtellina

0
25

“Sacro macello” di Valtellina

”In questa giornata si intende mettere a fuoco il fatto che quanto avvenne il 19 luglio 1620, e che va sotto il nome di “Sacro macello”, é una pagina di storia che – come cattolici che vivono oggi e altrove – sentiamo il bisogno di non ignorare nei suoi effetti negativi e di rimettere nelle mani di Dio.”


PROGRAMMA

Martedì 17 luglio 2007

Giornata dedicata alla memoria del

“Sacro macello” di Valtellina

(18 e 19 luglio 1620)

a Poschiavo:

Ore 11:00 :

  • Ritrovo presso il nuovo Monastero delle Agostiniane

Saluto e introduzione a cura di Bruno Ciapponi, assessore alla cultura di Tirano, e di Katharina Kindler, pastora evangelica presso la Chiesa riformata di Brusio

Ore 11:30 :

  • Conferenza di Claudia di Filippo Bareggi docente di storia moderna presso l’Università degli studi di Milano

Il “sacro macello”

Politica e religione nella Valtellina del primo Seicento

Ore 13:00 – 14:30 :

  • Intervallo con pic nic a Miralago sul Lago di Poschiavo (in caso di maltempo, presso il Monastero a Poschiavo)

a Brusio :

Ore 14:45 :

  • caffè offerto dalla Comunità Evangelica Riformata

Ore 15:30 :

  • Celebrazione ecumenica nella Chiesa Evangelica di Brusio con interventi di:

. Francesco Coccopalmerio, arcivescovo cattolico presso la Santa Sede a Roma

. Katharina Kindler, pastora evangelica presso la Chiesa riformata di Brusio

. Battista Rinaldi, biblista cattolico e parroco di Grosotto (Sondrio)

L’iniziativa della Giornata s’inserisce all’interno del programma della settimana estiva Bibbia e giornale sulla questione della pace che, promossa dalla Comunità di via Sambuco di Milano, si svolge presso la Casa Alpina a Motta di Campodolcino dal 14 al 21 luglio.

Le sue parole, le sue immagini e i volti del suo tempo. Suggerita dai promotori di Bibbia e giornale e allestita a cura di Antonella De Bernardis, la mostra resterà aperta alcune settimane per i turisti e la popolazione locale.

  • b) Visita (nel giorno di martedì 17 luglio) a un luogo in cui ricordare la tragica storia del “Sacro macello” di Valtellina, in considerazione della sua data (18-19 luglio 1620), la cui memoria cade proprio durante la settimana estiva programmata dal 14 al 21 luglio.
    Per avere interlocutori locali, Gianfranco Bottoni (responsabile per l’ecumenismo e il dialogo della diocesi di Milano e della comunità di Via Sambuco), aveva interpellato, a nome dei promotori, Katharina Kindler (conosciuta durante il suo ministero di pastora evangelica a Milano) e, successivamente, Camillo de Piaz (e, tramite lui, Bruno Ciapponi e Battista Rinaldi). Soltanto il 30 aprile scorso si è provveduto a un sopralluogo in Valtellina e Valposchiavo.

Leggi anche:

Immagine in alto a sinistra:

  • Giacomo Robustelli: nacque a Grosotto verso il 1583 da nobile famiglia. Fu il protagonista principale della sommossa valtellinese contro i Grigioni, iniziata il 19 luglio 1620, conosciuta col nome improprio di “Sacro macello”. Da giovane pare avesse militato alle dipendenze di casa Savoia. In Valtellina fu molto stimato per ricchezza, munificenza e per l’abilità  che possedeva nel destreggiarsi. Fu esperto diplomatico presso le corti di Vienna e Madrid. Scacciati i Grigioni, fu nominato governatore della Valtellina e poco dopo combattè per difendere i confini valtellinesi minacciati da nord. Scatenatesi le contese tra le grandi potenze per il possesso della valle, terminate nel 1639 col trattato di Milano (per cui la Valtellina e le due Contee di Bormio e Chiavenna tornarono nelle mani dei Grigioni), si dimise e chiuse i suoi giorni in esilio, sicuramente dopo il 1646, anno in cui documenti lo danno ancora in vita.

    da: https://www.guidavaltellina.com/grosottopersonaggifamosi.htm

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch