Cinema sotto le stelle al Meschin
L’idea è delle migliori, le serate e l’angolino prescelto altrettanto. Le opere cinematografiche quasi cadono in secondo piano. Nell’ansa del Lac dal Meschin, anzi, sull’alveo prosciugato e tosato a dovere del fiume scenario naturale e cinema si uniscono in un felice connubio. La cornice è esclusiva e inconfondibile. Il grande schermo, piantato sulla battigia, si staglia contro il cielo di un caldo tramonto di luglio. Dietro, il corollario di montagne familiari, fra cui troneggia maestoso il Varuna. E il lago si riposa placido, sul cui sfondo brillano già i lumini del lungolago di Le Prese. Quasi un idillio. Dalle parti de Li Geri si odono provenire urli e martellamenti di potentissimi amplificatori. Altri gusti, altre mode, e si capisce subito che anche costoro si danno da fare per divertirsi e per stare allegri. Ed è bello che sia così. Il nostro lago e le sue rive sono un vero patrimonio. Occorrono menti e iniziative in grado di valorizzarlo e – non da ultimo – proteggerlo.
Il prestigioso pubblico (almeno centocinquanta presenze a serata) parlotta e schiamazza festosamente, ma poi all’improvviso tutto tace: appaiono le prime immagini e tutti puntano lo sguardo in una sola direzione. Quello che vediamo dapprima sul grande schermo ci fa sognare: paesaggi montani stupendi e maestosi cervi di casa nostra che le riprese di Giuliano, Lino e Orlando (che ricordiamo con affetto) hanno immortalato. Gli altri due film proiettati ci portano invece lontano, in un misterioso museo di storia naturale e nello spietato mondo della moda. La mano calda dell’ideatore è palpabile. E si capisce allora che la sua aspirazione è quella di elevarsi un tantino al di sopra delle solite banalità della vita quotidiana. E di dare un tocco di magia a una bella serata da passare insieme.
La manifestazione è il coronamento di un lavoro già sperimentato in quel di Prada, che implica gusto, intendimento del bello, idealismo, disponibilità, nonché la volontà di realizzare qualcosa di propositivo e di diverso anche per la gente del suo paese.
Bravo Guru, complimenti; e grazie anche agli sponsor e pure a tutti coloro che con lui hanno collaborato!
Redatto da Livio Luigi Crameri –