La Redazione de Il Bernina vittima del proprio successo?!
www.ilbernina.ch, la piattaforma di comunicazione virtuale valposchiavina, cullata inizialmente nella testa degli ideatori, nata e vissuta sperimentalmente nei primi anni, ora, a tre anni e mezzo dal suo lancio (1° maggio 2004) è diventata una realtà consolidata all’interno del panorama socio-culturale ed economico della Valposchiavo.
www.ilbernina.ch ha vissuto un crescendo continuo di visite giornaliere (poco meno di 1000 al dì), mensili (oltre 27’000 nel mese di giugno) e di articoli pubblicati (quasi 4500).
Con questo articolo, la redazione intende aprire il sipario del giornale on line valposchiavino per permettere agli affezionati lettori, soci e sostenitori di guardare dietro le quinte, dietro lo schermo de Il Bernina. Si vuole far conoscere come si muovono gli ingranaggi della redazione de Il Bernina, rendere noto come questa tenta di mantenere alto il tenore dell’offerta d’informazione, attenta a non scivolare nell’autocompiacimento.
Inizialmente un po’ di storia
Nel primo anno di vita i lettori de www.ilbernina.ch sono stati traghettati nel mare dell’informazione da Danilo Nussio e Luigi Menghini, redattori retribuiti simbolicamente.
Nel secondo anno, sulla spinta dei risultati conseguiti, è stato necessario adattare l’organizzazione della redazione. Così, da una redazione bicefala, si è passati ad un gruppo redazionale capeggiato da un responsabile di redazione, Danilo Nussio, retribuito per il corrispondente ad una dozzina di ore.
Dal 1° luglio 2006 Nussio è stato affiancato da Luca Beti, nella veste di sostituto responsabile redazionale, a sua volta impiegato con il medesimo monte ore.
Ora la redazione è composta da due responsabili redazionali retribuiti, da un gruppo redazionale, formato da Alan Crameri, Alessandra Jochum-Siccardi, Luigi Menghini, Monica Paaganini-Zanetti e dai collaboratori di redazione, che offrono il loro contributo sottoforma di volontariato (vedi anche l’https://www.ilbernina.ch/article.php3?id_article=22.
Il Bernina è anche comunità.
La redazione è formata da più menti, è guidata da più occhi critici che osservano la scena da diversi punti di vista. Grazie alla presenza nel gruppo redazionale di membri residenti in e fuori valle, s’è creata un’intelligenza collettiva che ha quale ambizioso scopo quello di aiutare la società ad orientarsi nella realtà valposchiavina.
Il Bernina vive grazie anche ad un giornalismo partecipativo, di un giornalismo «dal basso», fatto di contributi esterni che arrivano in redazione.
Ciò ci chiama a volte a scegliere secondo criteri di tempistica e di importanza. Non pubblichiamo infatti tutto quanto ci giunge in redazione. Diamo spazio in maniera particolare alle notizie che interessano la comunità valposchiavina, mettendo in ghiacciaia, per tempi di magra magari, i comunicati provenienti dal Cantone, dalla Valtellina o dalla Confederazione.
Difficile districarsi fra tanti compiti
Il Bernina è visitato nei giorni feriali da pressappoco 1000 lettori, nelle fine settimana da su per giù 600. La redazione è diventata quindi un po’ schiava del suo successo e deve per questo essere presente sette giorni su sette per cavalcare l’attualizzazione costante dell’home page e coprire tempestivamente, specialmente in periodi elettorali e di votazioni, le notizie.
La redazione con il gruppo redazionale è chiamata a svolgere attività diversificate: coprire, nel limite delle proprie risorse, gli eventi principali, leggere, impaginare, correggere articoli e comunicati pervenuti in redazione, pianificare la tempistica giornaliera e settimanale di pubblicazione, curare le relazioni con i collaboratori esterni e le pubbliche relazioni.
La Redazione sempre in vetrina
La Redazione quindi, usando una metafora un po’ azzardata, è sempre in vetrina e ciò la obbliga a vestire sempre l’abito buono. Essere costantemente sotto gli occhi dei lettori le fa a volte da sprone per mantenere un alto standard qualitativo, in alcune occasioni invece, quando l’ago delle energie è così sotto lo zero, che supplica una pausa, può rappresentare un pesante fardello.
Poi però le pile si ricaricano subito quando si rende conto dell’importanza del giornalismo, quando pensa al fatto che La Redazione è occhi e orecchi del lettore.
Questa le pare una bella sfida.
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch