Sessione d’agosto senza sorprese
GRAN CONSIGLIO
Tranquilla e senza sorprese. Così si potrebbe definire la sessione d’agosto del nostro Gran Consiglio se guardiamo al lavoro parlamentare che si é svolto all’interno dell’aula sotto il dipinto di Cariget. Fuori da quelle quattro mura però qualcosa é successo, soprattutto per il Grigioni italiano e la Mesolcina in particolare. Il giornale ne riferisce a parte. In questo contributo concentriamoci solo sui lavori del Legislativo.
Presidente plebiscitato
Cominciamo dall’inizio, ovvero dalla brillante elezione del nuovo presidente Leo Jeker, che ha ottenuto 118 su 119 voti espressi. Più che di un’elezione è dunque il caso di parlare di un plebiscito per il deputato UDC di Zizers, conosciuto direttore degli impianti di risalita di Savognin. Nella storia del Gran Consiglio sono pochi i presidenti che possono vantare un’elezione così brillante e fra questi ci fa particolarmente piacere ricordare Romano Fasani, che nel 1995 ottenne 116 voti. Il risultato di Leo Jeker in un certo senso sorprende, se si pensa che l’anno scorso, prima d’essere eletto vicepresidente, egli era stato bersaglio di critiche perché giudicato troppo di destra e conservatore. Evidentemente, le qualità dell’uomo e le capacità del parlamentare hanno avuto il sopravvento su questi giudizi.
Alla vicepresidenza del Gran Consiglio è stato eletto, con 82 voti, il democristiano Corsin Farrèr di Alvaschein.
www.ilbernina.ch/documenti/Discorso.della.presidente.uscente.pdf
Legge veterinaria
Luca Tenchio ha tentato di far inserire nella legge veterinaria alcune norme.
Si sta parlando di cani, di quelli pericolosi o potenzialmente tali e il deputato grigionitaliano di Coira avanza l’idea di obbligare tutti detentori ad assicurarsi per almeno tre milioni. Sulla stessa linea il suggerimento al Governo di stilare – come hanno fatto altri Cantoni e come sembra intenzionata a fare la Confederazione – una lista delle razze canine potenzialmente a rischio. Chi dovesse possedere un simile animale sarebbe poi tenuto a richiedere un permesso.
No, niente da fare si afferma dai banchi governativi e parlamentari. Perché allora si dovrebbe fare la stessa cosa anche per le mucche o altri animali? E poi non è detto che i cani ritenuti pericolosi lo siano anche effettivamente: lo dimostrano le statistiche realizzate sul piano cantonale, nelle quali non figura nessun esemplare di quelle razze ritenute a rischio.
Il Gran Consiglio si è opposto alla proposta più “restrittiva” per adottarne una ritenuta meglio confacente ai bisogni, nel senso che si interverrà allorquando un cane mostrerà comportamenti pericolosi.
Esercizi pubblici
Nella legge sugli esercizi pubblici sono state semplificate le procedure amministrative introducendo dei forfait per le imposte sui distillati.
Non si è invece voluto saperne di reintrodurre l’esame e la patente per esercenti, ma nemmeno altre “autorizzazioni”. Si punterà piuttosto sull’igiene combattendo i casi in cui le rispettive norme non dovessero venir rispettate. Ai clienti poi decidere sulla qualità degli esercizi pubblici.
www.ilbernina.ch/documenti/Esercizi_pubblici.pdf
Controllo delle finanze
Stessa sorte della legge sugli esercizi pubblici, ovvero nessuna modifica sostanziale, anche per la riforma del controllo cantonale delle finanze.
Più agenti per la Polizia
A margine della sessione è da rilevare la richiesta formulata dalla Federazione dei poliziotti cantonali di aumentare di quaranta unità l’effettivo del Corpo, anche per poter dare più sicurezza alle zone periferiche che sono quelle che più hanno sofferto dalle misure di risparmio e di contenimento del personale.
Redatto da Marco Tognola – stampa@rezzonico.ch