Dalla Deputazione del Grigionitaliano
La Deputazione del Grigionitaliano si è espressa all’unanimità contro l’iniziativa popolare del Partito socialista “Gran Consiglio: 80 ne bastano”
Nella sessione di dicembre del Gran Consiglio del Cantone dei Grigioni è stato discusso il messaggio del Governo sull’iniziativa popolare cantonale “Gran Consiglio: 80 ne bastano”. L’iniziativa mira a ridurre il numero dei parlamentari da centoventi ad ottanta. La Deputazione del Grigionitaliano ha deciso all’unanimità di respingere l’iniziativa, perché la rappresentanza delle minoranze in seno al Gran Consiglio verrebbe indebolita.
Il 24 febbraio 2008 il popolo grigionese dovrà esprimersi sull’iniziativa popolare cantonale lanciata dal Partito Socialista “Gran Consiglio: 80 ne bastano”. Il Governo, nella sessione di dicembre, appena conclusa, ha presentato al Gran Consiglio un messaggio senza controprogetto, in cui propone di respingere l’iniziativa.
La Deputazione del Grigioni Italiano nella sua seduta ufficiale del 3 dicembre 2007, ha deciso all’unanimità di sostenere il Governo e quindi di respingere l’iniziativa. Durante la sessione di Gran Consiglio essa è intervenuta diverse volte a favore di questa tesi e, in modo dimostrativo, con interventi in lingua italiana, per sottolineare che anche le minoranze hanno diritto ad essere rappresentate equamente.
Le ragioni che portano la Deputazione grigionitaliana ad essere contro questa iniziativa sono diverse. Anzitutto sulla composizione del parlamento e sul relativo sistema elettorale si è già discusso diverse volte negli ultimi anni ed il popolo ha potuto esprimersi recentemente in occasione delle revisione totale della Costituzione Cantonale, respingendo il “Modello Grigioni”, in cui il sistema di elezione per il Gran Consiglio prevedeva un sistema misto tra maggioritario e proporzionale.
Il Partito Socialista intende con questa iniziativa, come effetto secondario della riduzione del Parlamento, introdurre il sistema proporzionale nell’elezione del Gran Consiglio, perché questo gli garantirebbe un numero di rappresentanti maggiore. Questo andrebbe però a scapito delle regioni periferiche in cui il partito socialista è molto debole ed a favore dei centri.
Con soli ottanta parlamentari una rappresentanza equa nel Gran Consiglio di tre lingue e tre culture, di diverse confessioni, di diverse correnti politiche, di varie professioni, di vari ceti di abitanti e di varie fasce d’età, ed una rappresentanza geografica di centocinquanta vallate, molte con una grande estensione geografica, non è più garantita.
Per questi motivi la Deputazione del Grigionitaliano si è espressa all’unanimità contro l’iniziativa popolare cantonale del Partito socialista “Gran Consiglio: 80 ne bastano”.
Risoluzione riguardante le elezioni dei giudici in seno ai Tribunali cantonali
In seguito alla riforma della giustizia, avvenuta con la revisione parziale della Costituzione cantonale nel novembre 2006 e delle rispettive leggi, il Tribunale cantonale ed il Tribunale amministrativo del Cantone dei Grigioni verranno ristrutturati. La Deputazione del Grigionitaliano vuole che all’interno di ogni tribunale cantonale venga eletto almeno un giudice di lingua madre italiana
Presidente della Deputazione del Grigionitaliano
Redatto da Livio Mengotti – livio.mengotti@picas.ch