Natascia in cerca della forma migliore

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Natascia in cerca della forma migliore

Una stagione di “rigenerazione”, fatta di sci di fondo, pelli di foca e insegnamento alle giovani leve. Potrebbe essere descritta così la stagione 2007/2008 di Natascia Leonardi Cortesi, che in questi giorni si sta allenando in alta quota, sul passo del Bernina, in cerca della forma migliore e con alcuni obiettivi importanti all’orizzonte. E intanto l’atleta poschiavina ha già  incamerato alcuni risultati promettenti.

Per quanto riguarda lo sci di fondo, Natascia ha deciso di dedicarsi quest’anno principalmente al circuito Worldloppet, che raggruppa una serie di gare su lunga distanza (tra i 42 e i 90 km) – tra cui anche la maratona engadinese – che si svolgono in quattro continenti. Alla “Sgambeda” di Livigno, a metà dicembre, ha concluso al quinto posto, dietro alla russa Tatiana Jambaeva e a tre fondiste scandinave. La sua migliore prestazione stagionale è però stata realizzata in gennaio al Dolomitenlauf, in Austria, dove ha tagliato il traguardo in seconda posizione, superata solo dalla Jambaeva. Domenica scorsa è nuovamente salita sul podio alla Transjurassienne, in Francia, dove si è piazzata al terzo rango in una gara dominata ancora una volta dall’atleta russa.

“Sento che il mio stato di forma sta migliorando, anche se sono ancora lontana dai livelli degli anni scorsi. Sono convinta che con l’allenamento e un po’ di pazienza riuscirò a ritornare in forma”, racconta Natascia, ricordando come l’infortunio alla spalla occorsogli la scorsa stagione e la conseguente operazione nel mese di marzo l’abbiano costretta a un forzato periodo di pausa e a una graduale riabilitazione. “La spalla sta migliorando, ma se la forzo troppo mi fa male” – spiega la fondista – “quest’anno dovrò perciò probabilmente rinunciare alle gare a stile classico della Worldloppet.”

Natascia traccia poi un bilancio in chiaroscuro della sua partecipazione ai campionati svizzeri, dove ha vinto una medaglia di bronzo nella 10 chilometri a stile classico, dominata da Ursina Badilatti. “Non ero in giornata, sentivo ancora nelle gambe lo sforzo del Dolomitenlauf e mi faceva male la spalla, ho quindi preferito rinunciare alle altre gare.”

Ma l’attività sportiva della bedrettese di Poschiavo è composta anche dalle lezioni di sci di fondo – lo scorso autunno ha conseguito il diploma di “maestra” in questa disciplina – e dalle gare di sci d’alpinismo, dove aveva raccolto sorprendenti risultati due anni fa. Domenica 3 febbraio ha concluso al quarto posto il Davos Vertical, una gara a livello svizzero con quattro salite, tre discese e un dislivello di 2000 metri. “È stata una gara impegnativa, non sono molto soddisfatta della mia prestazione” – ammette Natascia – “ho perso troppo tempo in salita e poi sono troppo lenta in discesa rispetto alle specialiste di questa disciplina e anche nei cambi (quando si tolgono le pelli di foca o si fissano gli sci sul sacco) ho un ampio margine di miglioramento.”

Natascia racconta inoltre della spedizione che nel luglio scorso l’ha portata, assieme al marito Reto, in vetta ai 7546 metri del Muztagh Ata (che significa “padre delle montagne ghiacciate”), in Cina. “Era un sogno che cullavo da tanti anni, ma che per i miei impegni sportivi non ho mai potuto realizzare. È la cima più alta che si può raggiungere con le pelli di foca. La salita è semplice dal punto di vista tecnico, ma resta comunque un’impresa molto impegnativa a causa dell’altitudine”.

Il Bernina per il Valposchiavo SponsorPool

Redatto da Gianluca Olgiati – gianlucaolgiati@hotmail.com