Strana… anzi particolare
Una sessione strana… anzi particolare. Per la sua durata (due mezze giornate) e per quanto fatto o, meglio, quanto discusso. Tra il commiato alla ex consigliera di Stato, ora consigliera federale, e l’esclusione di un granconsigliere dalla visita alla Ems Chemie, ce n’é stato un po’ per tutti i gusti. Anche per il Grigioni italiano, per i suoi Comuni e per i suoi deputati.
Deputazione grigionitaliana
La deputazione delle valli ha affrontato le numerose e diversificate richieste provenienti dalle autorità dei Comuni. Non senza qualche esitazione: perché qualche volta vi sono delle sovrapposizioni di intenti e di azioni tra le varie istituzioni presenti (Regioni, Comuni e deputazione) e per il tipo di richieste avanzate non sempre di facile risoluzione. Ma comunque, per tutti e per tutte le esigenze, la deputazione si sta impegnando per dare quanto meno una risposta.
Il commiato
Una risposta sentita l’ha ricevuta Eveline Widmer-Schlumpf al suo discorso di commiato dal Parlamento. Ha salutato gli ex colleghi nelle tre lingue cantonali, che ha pure usato per concedere interviste ai giornalisti. Il presidente Leo Jeker ha evidenziato il cammino politico della consigliera federale che l’ha portata fino all’alto incarico a Berna. Quale dono le è stato dato anche un ferro da stiro in cioccolata affinché possa addolcire i colleghi e così appianare le eventuali “onde minacciose” che dovessero alzarsi.
Concordato HarmoS
Tra gli argomenti discussi dal “plenum” del Parlamento ve ne è stato uno che ha dominato su tutti: l’accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola dell’obbligo, il cosiddetto concordato Harmos. Accordo approvato a larghissima maggioranza. Un accordo che – lo ricordiamo brevemente – introdurrà l’obbligo della scuola dell’infanzia a partire da quattro anni così che tutti inizieranno le elementari a sei anni. Elementari nelle quali verrà insegnato l’inglese. L’accordo prevede poi la creazione di orari scolastici a blocchi con la conseguente creazione di mense scolastiche.
Redatto da Marco Tognola – stampa@rezzonico.ch