Prove di forza in Giunta

0
2

Prove di forza in Giunta

Il Presidente della Giunta comunale, Alessandro della Vedova, nelle fasi di avvio della seduta fa partecipi i Consiglieri di Giunta e i Consiglieri comunali di alcune personali considerazioni.


Grazie alla disponibilità del presidente, avete la possibilità di

Nuova legge sui pascoli: il suono dei campanacci: poesia dei pascoli salvaguardata nella nuova legge

Thomas Compagnoni, presidente della commissione, ripercorre con i Consiglieri di Giunta la cronistoria della nuova legge sui pascoli. Il regolamento in vigore risale al 1944. Nel corso degli anni la gestione dell’attività di pascolo è cambiata: basti pensare che negli anni ’40 le aziende attive erano all’incirca 400, oggi queste sono diminuite al numero di 100. È iniziata così l’inesorabile l’avanzata del bosco sul terreno riservato alla pastorizia. Negli anni ’90 si è dimostrata impellente la revisione del regolamento.

Una commissione si è occupata dal 1996 allo sviluppo della nuova legge. Nel 2006 è stata istituita una commissione di membri della Giunta, la quale ha interpellato vari enti comunali, i quali hanno valutato la bontà degli articoli.

La legge ha vissuto quindi una lunga gestazione prima di presentarsi al parlamento comunale.

Il capodipartimento Beti parla di «una legge nata per garantire la biodiversità, impedire l’avanzata del bosco, evitare attriti fra vari gruppi interessati e disciplinare lo sfruttamento dei pascoli.» «La legge», continua Beti, «non è su misura del ceto agricolo, ma salvaguarda gli interessi di tutta la comunità valposchiavina grazie alla tutela del nostro territorio.»

Malgrado i numerosi interventi dei Consiglieri di Giunta, i quali miravano ad apportare delle lievi modifiche, la legge non ha subito dei cambiamenti. Qualcuno avrebbe voluto trovare fra gli articoli di legge non solo articoli che specificavano i diritti, ma pure i doveri di chi usufruisce dei pascoli: chi li cura, ne trae pure dei benefici.

Si credeva anche opportuno leggere fra gli articoli di legge il divieto d’utilizzo delle piante per la realizzazione delle recinzioni.

{Dal Consiglio comunale è giunto un secco {niet }} e quindi le proposte di modifica sono state rimandate al mittente.

La legge è stata accettata all’unanimità e il popolo sarà chiamato ad esprimersi nella prossima votazione comunale.


Articolo correlato

3126 a cura di Niccolò Nussio

Poschiavini alle urne per decidere il proprio futuro politico: un’analisi.

Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch