Tutti i deputati di Giunta eletti in un’unica circoscrizione elettorale

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Tutti i deputati di Giunta eletti in un’unica circoscrizione elettorale

Ancora non si sa se la commissione incaricata della revisione della costituzione comunale si è già messa all’opera. Comunque, se mi offrisse l’occasione di suggerire qualche miglioria della nostra «magna carta», in primo luogo proporrei di aggiornarla riguardo al modo di elezione dei membri della Giunta. Per raggiungere questo obiettivo basterebbe di modificare l’articolo 5 della costituzione. Questo preciserebbe allora che «gli aventi diritto di voto eleggono in un’unica circoscrizione elettorale comunale (anche) i membri di Giunta», mettendo questi su piede di uguaglianza con i membri delle altre autorità (consiglio comunale, ecc.).

Ma perchè cambiare, diranno i soliti nostalgici dei tempi passati quando le «frazioni» erano ancora chiare componenti statutarie del Comune che gestivano affari amministrativi veri e propri.
Già da anni invece l’unico ruolo assegnato alle cosiddette frazioni è quello di circoscrizioni territoriali mantenute artificialmente a scopo di eleggere i membri della Giunta. Quest’ibrido modo elettorale lede i nostri diritti civili, altera i risultati delle elezioni, sminuisce la rappresentatività dei deputati. Ne risulta un’importante riduzione della competenza della Giunta, ossia della nostra autorità legislativa. Di conseguenza, la sua posizione di partner dell’organo esecutivo, ossia del Consiglio comunale ne è ineluttabilmente indebolita. Questa situazione è più che spiacevole. A lungo andare diventa insostenibile per una sana e consensuale convivenza politico-sociale.
Sarebbe perciò poco responsabile non impegnarsi a migliorare e modificare ciò che può esserlo facilmente.

Noi cittadini governati necessitiamo di un’autorità legislativa che sia un partner veramente pari all’organo esecutivo. Noi cittadini amministrati dobbiamo poter contare su una Giunta forte, capace, intraprendente, e altrettanto credibile, affidabile, rappresentativa. Rivendicazione senz’altro legittima. Introducendo il nuovo modo di elezione che «gli aventi diritto di voto eleggono in un’unica circoscrizione elettorale comunale (anche) i membri di Giunta» si può assumere che la nostra rivendicazione sarà soddisfatta in alto grado. Senza illuderci di sconvolgenti miracoli che rimedierebbero a tutte le insufficienze attuali della Giunta, non è illusorio pensare che il nuovo modo di elezione avrà effetti favorevoli almeno su tre elementi dell’obiettivo mirato:

-Per essere eletto il candidato dovrà far valere la sua personalità e le sue capacità presso tutti i votanti del Comune. Sarà confrontato ad una sfida ben più cruciale che quella di riuscire a riunire le poche decine di voti necessari oggigiorno per essere eletto in una delle cinque circoscrizioni frazionali. Le capacità del candidato diventeranno allora più importanti che il suo libretto di famiglia. La qualità dei deputati ne sarà progressivamente incrementata e la competenza legislativa della Giunta ne risulterà accresciuta.

-La competizione elettorale si farà fra tutti i candidati presso tutti i votanti del Comune. Per riportare l’elezione, la selezione dei candidati sarà forzatamente più severa e dovrà saper sceverare il grano dei candidati consensuali ed affidabili dalla pula dei meschini e nient’altro che ambiziosi. La fiducia concessa dai votanti ai candidati più credibili si trasmetterà alla Giunta rinforzandone progressivamente il ruolo di organo legislativo.

-Passo passo il processo elettorale si trasformerà. Un vero dibattito politico potrebbe instaurarsi nel Comune. Potrebbe scaturirne un crescente interesse della gente per le iniziative ed il lavoro dei deputati che potrebbero a ragione considerarsi gli autentici rappresentanti della volontà popolare. Ritrovando questa indispensabile rappresentatività la Giunta ridiventerà il partner pienamente pari del Consiglio comunale come lo vuole il nostro sistema democratico.

Chiudo questa riflessione auspicando che la commissione voglia lasciarsi convincere di proporre a sua volta la modifica che «gli aventi diritto di voto eleggono in un’unica circoscrizione elettorale comunale (anche) i membri di Giunta». Occhio però: non dimenticare di garantire a ognuna delle cinque circoscrizioni frazionali la quota di seggi che le spetta attualmente per legge.

Redatto da Dino Beti di Panìsc – dino.beti@bluewin.ch