L’inatteso, genuino e gentile
L’Assemblea ordinaria dell’https://www.valposchiavo.ch/ si é tenuta in alta valle, alle porte della Val di Campo, perla fra le offerte turistiche valligiane.
È Cassiano Luminati, il presidente dell’associazione, a dare inizio agli interventi in sala. Ha volto inizialmente uno sguardo retrospettivo all’anno turistico 2007. Lo scenario disegnato è positivo e controcorrente rispetto alle regioni turistiche limitrofe, St. Moritz, Scuol, le quali hanno vissuto un calo nei pernottamenti. La Valposchiavo può segnare un aumento percentuale pari al 3,9, vicino al trend svizzero (4.1%).
Ricorda inoltre come il tapis roulant dell’Ente Turistico Valposchiavo sia girato a pieno regime e abbia portato ad una serie di importanti cambiamenti. Saluta a questo proposito Agnese Iseppi, presente in sala, e rammenta così il cambio della guardia in seno alla direzione del settore turistico valligiano. Fa notare pure che l’ufficio turistico ha trovato una nuova collocazione presso la stazione ferroviaria: «Vicino ai flusso turistico.»
«Il 2007 è pure stato un anno importante dal punto di vista strategico.» così ancora il presidente dell’associazione. Rammenta ai presenti che la popolazione valligiana, sia di Brusio sia di Poschiavo, ha approvato i crediti eccezionali richiesti per fare fronte ai venti innovatori che soffiano nel settore turistico del Cantone dei Grigioni.
, sarà uno dei momenti topici della stagione estiva valligiana. Agli ospiti verrà offerta la possibilità di vivere le passioni calcistiche in un atmosfera umana**, lontani dalla fiumana cacofonica dei tifosi.
Considerazioni a margine dell’assemblea
Il mondo turistico valligiano da alcuni anni vive nei venti innovatori. Traghettare la nave verso i nuovi lidi del settore e saper scegliere fra lucciole e lanterne é arduo.
La serata di ieri ha lasciato un’ottima impressione. La professionalità con la quale si affrontano i progetti futuri fa ben sperare. La popolazione valligiana ha capito da tempo che il turismo di valle deve godere del sostegno pubblico. Il verdetto é scaturito dalle urne.
Va verificato ora se esiste di riflesso la volontà politica per puntare su un turismo di qualità , capace di emergere grazie alla genuinità , alla gentilezza e all’”inatteso dell’offerta».
A questo proposito va ricordato come il Viadotto di Brusio, al momento, non ha potuto ancora assurgere a figura trainante del turismo valligiano. La sua forma elicoidale, i suoi nove archi, é per natura l’emblema di un turismo che vivrà in futuro in simbiosi con la tratta ferroviaria del Bernina.
Discorso analogo va fatto per le rive del Lago di Poschiavo, che devono assolutamente guadagnarsi nei prossimi anni l’aura romantica che spetta loro.
Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch