Un chiaro successo per la nostra lingua

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Un chiaro successo per la nostra lingua

La lingua italiana é importante per i Grigioni e, a forte maggioranza, il Parlamento cantonale lo ha una volta di più ribadito. La sessione d’aprile del Gran Consiglio é infatti stata caratterizzata dalla chiara scelta fatta a favore dell’italiano, sull’inglese, per l’insegnamento linguistico a livello di scuola elementare nella parte germanofona del Cantone. Fra gli altri argomenti affrontati durante la sessione parlamentare, anche quello del traffico pesante sull’asse del San Bernardino, con informazioni poco incoraggianti da Berna riguardo al centro di controllo in Mesolcina.

Italiano dalla terza

La maggioranza dei parlamentari (85 voti a favore, 29 contro) ha deciso che nelle scuole germanofone del Cantone l’italiano debba venir insegnato prima dell’inglese. E così, tra qualche anno i bimbi in terza elementare inizieranno ad apprendere la lingua di Dante, mentre quella di Shakespeare verrà insegnata a partire dalla quinta classe. Alla fine della scuola dell’obbligo, però, le ore di insegnamento dei due idiomi saranno praticamente identici; addirittura, l’inglese sarà anche riuscito a “conquistare” qualche ora di insegnamento in più.

Il dibattito parlamentare è stato intenso. Moltissimi gli interventi, decisamente interessanti e sicuramente molto sentiti, a dimostrazione che nel nostro Cantone quando si parla di lingue si fa sul serio. Ottimi gli argomenti dell’una e dell’altra parte. Mentre i sostenitori del primato della nostra lingua hanno messo in evidenza l’importanza di sottolineare politicamente – quello che deve fare il Legislativo, l’organo politico e di rappresentanza della volontà popolare per eccellenza – la peculiarità dell’unico Cantone trilingue che deve insistere sull’insegnamento di una lingua cantonale, i sostenitori dell’inglese “precoce” hanno puntato sul futuro, sulla possibilità di dare ai nostri figli la possibilità di competere in un mondo in cui l’inglese domina la comunicazione. Alla fine la proposta del Governo, sostenuta dalla maggioranza della commissione preparatoria, ha ottenuto il consenso generalizzato: la modifica della legge scolastica è stata adottata con 107 voti favorevoli e un solo voto contrario.

Dall’anno scolastico 2010-2011 nelle scuole germanofone grigionesi si inizierà ad insegnare l’italiano in terza elementare, mentre l’inglese partirà un paio di anni dopo, dalla quinta. Nelle altre parti linguistiche del Cantone si continuerà, in sostanza, come ora; ovvero, nel Grigioni italiano la prima lingua straniera sarà una lingua cantonale, il tedesco.


Il preliceo rimane

Sempre in tema scolastico, il Gran Conisglio ha deciso il mantenimento del preliceo, anche se il sistema delle scuole secondarie verrà migliorato.


Fisco leggero…

In materia di imposte, il Gran Consiglio ha approvato con modifiche la richiesta presentata da Luca Tenchio, deputato grigionitaliano di Coira, volta a sgravare fiscalmente le famiglie che beneficiano di aiuti esterni nella cura dei figli.


…e traffico pesante

All’ora delle domande, ben quattro interventi hanno riguardato il traffico sull’asse del San Bernardino, più specificatamente il centro di controllo dei mezzi pesanti in Mesolcina e la fine del dosaggio.

Nel primo caso si è appreso – con poca soddisfazione di molti deputati, a cominciare evidentemente dai mesolcinesi – che da Berna è giunta a Coira la proposta di limitarsi a realizzare un centro provvisorio fatto di container… struttura che potrebbe essere costruita nella zona dove attualmente vi è anche un’area di sosta…

Per quanto riguarda il sistema di dosaggio, esso dovrebbe scomparire nel mese di luglio… anche se il Governo ha ricevuto da Berna competenze in merito alla possibilità di poter introdurre, in caso di bisogno, un’eventuale “fase rossa” nonché di mantenere altre limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti.


Tavola rotonda OFFS

Sempre all’ora delle domande, il Governo è stato sollecitato da Nicoletta Noi-Togni affinché partecipi alla tavola rotonda mediata da Franz Steinegger sul futuro delle Officine FFS di Bellinzona. Il consigliere di Stato Hansjörg Trachsel ha evidenziato che “al momento” il Governo non era stato ufficialmente invitato, ma che si sarebbe comunque attivato.

Al di fuori dell’ambito parlamentare, la deputata di San Vittore è poi tornata alla carica, scrivendo una lettera al presidente Stefan Engler per sollecitare la presenza del Governo alla tavola rotonda. La stessa cosa hanno fatto i due presidenti regionali, Guido Censi e Fabrizio Keller, perché la questione ha “grande rilevanza economica e sociale” per la Mesolcina e la Calanca.

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch