Una centrale a carbone in Calabria per Rätia Energie

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Una centrale a carbone in Calabria per Rätia Energie

È prevista una potenza installata leggermente superiore a quella della più grande centrale nucleare svizzera (Leibstadt). L’investimento previsto dalla società  di Rätia Energie e dai partner é stimato a circa tre miliardi di franchi, e permetterebbe all’azienda con sede a Poschiavo un’ulteriore espansione nel mercato europeo. Il terreno su cui si addentra comunque é insidioso, visto le resistenze politiche e ecologiche alle emissioni di CO2 causate da una centrale a carbone. Qui di seguito pubblichiamo il comunicato di Rätia Energie.

La strategia del Gruppo Rätia Energie prevede l’ampliamento a tappe del proprio parco produttivo. Negli scorsi mesi la società ha portato avanti in Svizzera diversi progetti nel settore dell’energia idraulica. Ora la società SEI S.p.A., affiliata di RE, propone, in collaborazione con altri partner, la realizzazione di una centrale a carbone a Saline Joniche, in Calabria.

Un parco tecnologico per le energie alternative

Attualmente la domanda di elettricità in Europa non può essere soddisfatta unicamente dalle energie rinnovabili e ciò vale anche per gli anni a venire. Laddove si costruiscono centrali a gas o a carbone occorre comunque fare ricorso, nel limite del possibile, alle tecnologie più avanzate. In linea con questo principio SEI S.p.A. intende adottare per il progetto di Saline Joniche le soluzioni più all’avanguardia. Inoltre la società vuole contribuire allo sviluppo di un parco tecnologico nell’area di Saline Joniche in grado di attrarre altre società nazionali e internazionali che possano contribuire allo sviluppo delle energie rinnovabili alternative. Definita «Isola della
Sostenibilità Energetica» (ISE), quest’area potrebbe iventare un polo industriale innovativo, unico nel suo genere in Italia.

Redatto da La Redazione – redazione@ilbernina.ch