Una torre rossa al cielo
Il territorio lungo il quale si sviluppa la tratta Thusis-Poschiavo-Tirano, entrata in luglio a far parte del patrimonio mondiale UNESCO, è costellato di torri storiche: le torri a Sils nella Valle Domigliasca con i castelli di Ehrenfels e Camp, a Brienz con il castello di Belfort e a Pontresina con il castello Spaniola, per citarne alcune.
Non dimentichiamo naturalmente anche la nostra torre, La Tor, che dalla metà del XIII secolo svetta sopra i tetti del borgo di Poschiavo.
Ora altre torri, non imponenti e cupe ma leggiadre e sfavillanti, hanno fatto la loro comparsa lungo i 122 chilometri di binari che si snodano lungo il paesaggio retico.
Sono torri rosse che intendono simboleggiare il connubio Ferrovia Retica e il paesaggio, la cultura e il patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Una di queste è stata inaugurata martedì scorso, 9 settembre 2008, alla presenza del direttore della Ferrovia Retica Erwin Rutishauser, del neo-presidente della Commissione di controllo della gestione del Cantone dei Grigioni Rodolfo Plozza e dei suoi membri e delle autorità politiche della Valposchiavo, presso la Stazione ferroviaria di Poschiavo.
Difficile non notarla. È lì a fare a mo’ di cicerone, di biglietto da visita ai festeggiamenti della Ferrovia Retica.
Al suo interno si trovano infatti alcune tavole informative e poi da lassù ti puoi godere un bello spaccato del paesaggio della Valposchiavo.
È una pillola dolce che ti gusti con un veloce giro d’orizzonte.
dei programmi dei festeggiamenti UNESCO.
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Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch