La via é tracciata

0
0

La via é tracciata

Giunta comunale del 3 novembre 2008

Dopo l’approvazione dei protocolli delle ultime due sedute, si passa al piatto forte della seduta della giunta: il piano finanziario.

È il podestà, responsabile del dipartimento amministrazione e finanze, a prendere in mano le redini della discussione, a dare i tempi degli interventi e a spiegare le varie voci dell’ampio dossier sottoposto al legislativo.

Tino spiega che il piano finanziario va inteso come uno strumento per disegnare i progetti futuri sul territorio comunale: «È un programma di lavoro, non si tratta di una decisione definitiva in quanto molti progetti sottostanno ancora al benestare del sovrano.».

In abbrivio di serata il podestà non nasconde la soddisfazione di poter presentare alla giunta e alla popolazione una situazione finanziaria positiva del comune.

Ricorda pure che rimangono ancora 17 milioni milioni delle concessione RE in ghiacciaia, ciò che fa confluire annualmente nelle nostre casse su per giù mezzo milione di franchi grazie agli interessi.


Una ridda di interventi

Se la prima discussione sul conto corrente è scivolata via velocemente, l’analisi del conto investimenti si è arenata nella lunga serie di interventi da parte del legislativo e la seduta si è protratta oltre il giro di boa della notte.

Le voci presentate nel capitolo conto investimenti sono innumerevoli.

Si è scelto per questo motivo di evidenziarne soltanto alcune, quelle che secondo l’articolista possono suscitare l’interesse del lettore.

La costruzione del campo di calcio rientra ancora nei piani del Consiglio comunale: così per l’acquisto di terreni, fra i quali anche quello per la struttura sportiva, si sono preventivati fr. 600’000.

La realizzazione del campo di calcio sarà un tema sul quale ci si dovrà chinare in varie occasioni per riuscire a raccogliere il beneplacito del sovrano in occasione di una votazione popolare. Ora nel piano finanziario è stato previsto un importo di circa un milione di franchi.

Per la realizzazione della sala multiuso si è calcolato un ammontare di fr. 3’500’000. Si è consapevoli che la strada per la concretizzazione della nuova struttura culturale è lunga e ardua e che anche questo proposito dovrà trovare l’avallo del popolo.

Entro la fine di novembre verrà smantellata la vecchia struttura della pescicoltura in riva al lago. Verrà consegnata così in tempi brevi una zona verde, capace di raccogliere nuovi progetti e idee per la valorizzazione dell’area grazie ad un contributo di fr. 50’000.

Si è pure pianificata la ristrutturazione del Viale della Stazione con un importo di fr. 330’000, come pure lo spostamento della passerella quale sua logica continuazione.

In corrispondenza alla creazione della tettoia per i trucioli nella zona Calchera-costo dell’opera fr. 100’000, è pure in previsione la realizzazione di un piazzale dell’agricoltura con un capannone annesso capace di accogliere le feste, gli attrezzi e i macchinari comunitari del primo settore. L’importo si aggira attorno ai fr. 230’000.

Un ultimo argomento importante parla del teleriscaldamento per il quale il comune intende investire fr. 1’105’000.

Si giunge così alla conclusione della valutazione del legislativo del piano finanziario.

La somma degli investimenti per il 2009 raggiunge all’incirca i dieci milioni di franchi. Il podestà rassicura i consiglieri di giunta: «Ciò che presentiamo sono delle previsioni e presumibilmente non supereremo la cifra dei sette milioni di franchi


Gli interventi ricorsisi a iosa durante la seduta di giunta di ieri indicano un barometro che segnala un periodo di particolare animosità nel parlamento.

Il desco finanziario è imbandito, tutti allungano le mani per accaparrarsi la propria fetta di torta.

Ci sono i calciatori che aspettano di poter giocare in un prossimo futuro su un campo di calcio dignitoso.

Il ceto agricolo da parte sua ricorda come da anni è rimasto alla finestra a guardare e che ora vuole ritagliarsi il suo posto al sole con il progetto del piazzale per l’agricoltura e dell’impianto di irrigazione.

I fautori delle iniziative socio-culturali sul territorio comunale si augurano invece di poter riaprire in tempi brevi le porte del Rio.

Beh, il preventivo 2009 verrà salutato con i fuochi d’artificio.


La possibile chiusura degli uffici postali fa parlare di se

È stata consegnata al presidente della Giunta comunale una mozione da parte del partito Insieme Per Poschiavo e del Movimento Poschiavo Unita.

Così il legislativo, malgrado le ore si siano fatte piccole, vive un momento di accalorata discussione che sa scaldare gli animi.

C’è chi si fa paladino delle più di 1300 firme raccolte con la petizione contro la chiusura degli uffici postali. Il consigliere Crameri esprime le sue riflessioni e sprona l’organo legislativo ad intervenire celermente, compatto, superando i muri ideologici e gli interessi di partito, per impedire la possibile chiusura degli uffici postali.

Anche il consigliere Renato Isepponi propugna questa idea al fine di anticipare gli eventi.

La salvaguardia della dignità del parlamento comunale sta a cuore al presidente. A sua avviso mancano le informazioni ufficiali per prendere posizione riguardo al futuro degli uffici postali di San Carlo e Li Curt.

Fra i consiglieri ci sono anche quelli che mettono in dubbio il servizio attuale degli uffici postali: a detta loro le aspettative dei cittadini nei confronti del gigante giallo sono cambiate e quindi un adeguamento delle prestazioni è nell’ordine normale della cose.

Anche le considerazioni del podestà trovano spazio nella discussione. Egli informa che le poste, prima di prendere delle decisioni, sono state invitate dal Consiglio comunale ad informare mediante conferenze pubbliche la popolazione del comune in merito al futuro degli uffici postali.

Il legislativo decide a fine discussione di inoltrare una lettera con la quale si esprimano le rimostranze, si rivendichino le ragioni e si invitino nuovamente i responsabili delle poste di informare la popolazione del comune rispetto al futuro degli uffici postali.


Il gigante giallo fa paura?

Sorprende la ritrosia di alcuni consiglieri di giunta i quali non vogliono esprimere a chiare lettere per la difesa degli uffici postali. Pare si sia già insinuata una certa rassegnazione e sudditanza di fronte a decisioni prese lontano dalla valle.

Il realismo ci dice che probabilmente una lettera non potrà cambiare il corso delle cose. Mi piace però pensare che la voglia di combattere l’ineluttabile sia ancora presente nell’animo dei consiglieri. Altrove, a Bellinzona per esempio, si è riusciti ad invertire la rotta e a mantenere ciò che pareva aver fatto il suo tempo.

Sono felice che il legislativo non abbia aspettato gli eventi e che sia assurto a paladino delle 1300 firme dei cittadini contrari alla chiusura degli sportelli postali.


Congelamento del regolamento della Valle di Campo

Lo sprint finale spetta al consigliere comunale Beti.

Egli informa che l’applicazione del regolamento viene momentaneamente congelata in quanto è stata inoltrata una proposta di cambiamento sottoscritta dalla maggior parte dei proprietari di baite nella Valle di Campo. Ricorda inoltre che prossimamente si terrà una serata informativa sulla nuova normativa.


Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch