Respinta l’iniziativa dell’etica

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Respinta l’iniziativa dell’etica

Iniziativa dell”’etica” e iniziativa popolare ”Scuola specializzata di cure infermieristiche di Ilanz” discusse dalla Commissione per la formazione e la cultura

La Commissione del Gran Consiglio per la formazione e la cultura (CFormC), presieduta dalla granconsigliera Susanne Krättli-Lori, ha dibattuto in via preliminare i messaggi del Governo a destinazione del Gran Consiglio relativi alle due iniziative popolari iniziativa dell’etica e Scuola specializzata grigionese di cure infermieristiche di Ilanz. Alla seduta della Commissione ha preso parte anche il Consigliere di Stato Claudio Lardi. La Commissione ha inoltre sentito i rappresentanti dei due comitati d’iniziativa.

Iniziativa dell’etica

L’iniziativa prevede di introdurre nella scuola popolare l’insegnamento obbligatorio dell’etica, siccome il comitato d’iniziativa ritiene non più adatto ai tempi l’insegnamento della religione nella scuola popolare. Con l’insegnamento dell’etica si intende creare una materia nella quale gli allievi appartenenti a una qualunque religione e quelli non appartenenti ad alcuna religione discutano insieme delle questioni della convivenza.

Il Governo respinge l’iniziativa e sottopone al popolo un controprogetto. Il contenuto del controprogetto è stato elaborato da un gruppo di lavoro interconfessionale di cui faceva parte anche il Dipartimento dell’educazione e viene definito modello 1+1. Esso prevede una lezione settimanale obbligatoria per tutti gli allievi di scienza delle religioni ed etica e una lezione settimanale di insegnamento della religione per gli aderenti alle Chiese riconosciute dallo Stato.

Dopo aver discusso approfonditamente il progetto, la Commissione ha deciso all’unanimità di raccomandare al Gran Consiglio il rigetto della Iniziativa dell’etica. Con sette voti contro uno, ha raccomandato per contro di accogliere il controprogetto.

Leggi l’articolo con le opinioni di Di Passa e Rossi: ”Iniziativa etica, il controprogetto”


Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch