Un quadro clinico buono per la pista di ghiaccio
Qualcuno lo definì il gioco più veloce del mondo, nel quale i giocatori volteggiano non in tutù, ma imbottiti come degli omini Michelin e il portiere é un batrace impassibile.
È il disco su ghiaccio. In Valposchiavo appassiona più che mai grazie alla realizzazione di una nuova struttura: la pista di ghiaccio artificiale
La realizzazione della pista di ghiaccio di Le Prese ha dovuto superare numerosi scogli.
Dapprincipio è stato necessario ingraziarsi i consensi della popolazione del Comune di Poschiavo. La partita si è giocata in due tempi: nel primo, giocato il 5 giugno 2005, l’HCP è uscita dal ghiaccio con le pive nel sacco, nel secondo tempo, giocato il 12 febbraio 2006, è riuscita invece a raccogliere dalle urne un risultato positivo.
La costruzione della pista non è stata priva di imprevisti e peripezie, così la sua giovane storia è già costellata da momenti difficili. Il suo battesimo si è tenuto il 24 novembre 2007 sotto una pioggia battente.
Ora, un ulteriore capitolo verrà scritto lunedì prossimo, 26 gennaio 2009, quanto verrà visitata e presentata ai Consiglieri di Giunta e di Consiglio del Comune di Poschiavo.
Si è parlato pure della possibilità di creare uno skatepark, cioè uno spazio che permetta agli skater di fare le loro evoluzioni, i loro numeri su delle rampe. Questo intervento comporterebbe naturalmente un investimento maggiore.
La breve intervista a Carlo Sala ha permesso alla redazione di tastare il polso alla nuova pista di ghiaccio per valutarne lo stato di salute. Il quadro clinico è buono e la sensazione è che il ghiaccio di Le Prese ha fatto la felicità di molti: è una felicità ghiacciata.
Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch