Libera circolazione delle persone Svizzera
Partito popolare democratico Val Poschiavo
Il progetto in votazione domenica scorsa 08 febbraio 2009 è stato accettato dal popolo svizzero con ca. il 60% dei voti. A livello cantonale l’accettazione conferma il risultato federale con la stessa percentuale. In altro modo hanno invece giudicato i cittadini di Brusio e Poschiavo, che hanno detto “NO”. A Poschiavo i “NO” sono un’esigua maggioranza, mentre a Brusio il “NO” è più massiccio. Stranamente nelle zone periferiche verso l’Italia, vedi anche il cantone Ticino, ha predominato l’idea del rigetto degli accordi bilaterali.
Il peso dato all’apertura verso sud per i nostri operatori professionali, che sottostà ai bilaterali, non è stato recepito in modo realistico e concreto. In valle da tempo c’è chi s’impegna per questa apertura verso meridione, che tuttavia presso i nostri vicini necessita ancora d’un periodo di convinzione.
Inspiegabilmente, sono state le regioni con un numero di stranieri inferiore alla media a rigettare i bilaterali. I risultati locali per le regioni meridionali svizzere dovranno in ogni modo essere analizzati dal nostro governo, ricercando il movente che ha portato a questa divergenza d’opinione regionale così dissimile di fronte ai programmi europei. Qualora esistano veramente delle incertezze, queste dovranno essere discusse serenamente.
A livello federale l’esito della votazione è considerato in modo molto positivo. Una larga fascia della popolazione svizzera e grigionese ha preso una decisione dettata dalla ragione non considerando gli argomenti dei contrari. In un momento economicamente difficile, sembra che l’elettorato non abbia voluto correre dei rischi. Nell’ambito politico esiste la convinzione che la via dei bilaterali sia per la Confederazione elvetica quella migliore.
Si fa notare che la libera circolazione delle persone per la Svizzera ha un’importanza enorme. In svariati ambiti economici vi è penuria di personale qualificato. Il turismo, uno dei settori economici più importanti nei Grigioni, che negli scorsi anni ha approfittato molto della libera circolazione delle persone.
Il PDC ha sempre sostenuto la via dei bilaterali e quindi il risultato a livello federale e cantonale è uno stimolo ad agire in questo senso anche in futuro. L’economia ha bisogno dei contratti bilaterali. Noi non possiamo solo pretendere che l’economia funzioni, ma proprio per questo motivo dobbiamo impegnarci tangibilmente per essa.”
{{Conclusione:{{ La via bilaterale ha vinto; questa promuoverà il nostro benessere e i nostri posti di lavoro.
Per il Comitato PDC Valposchiavo
L’addetto stampa
Redatto da Mario Costa – mario.costa@bluewin.ch