Il fascino dell’artigianato
Appassionata professionista e abile imprenditrice: Il Bernina ha incontrato la direttrice della Tessitura di Valposchiavo, signora Wanda Niederer.
il bernina: La Tessitura pare aver ripreso slancio nella sua attività. Che momento sta vivendo?
Wanda Niederer: In realtà la Tessitura non sta attraversando un periodo particolarmente favorevole. Quest’estate le vendite sono state inferiori al previsto. Il brutto tempo ha tenuto lontani i turisti e i nostri clienti valposchiavini sono pochi. I nostri prodotti, è vero, sono piuttosto cari, ma il lavoro che sta dietro ad ogni manufatto è davvero grande. Ci manca una clientela più specifica: in particolare architetti d’interni e arredatori che, una volta venuti a conoscenza dei prodotti, li sappiano poi consigliare ai loro clienti. Il cerchio così si allargherebbe parecchio.
il bernina: Altri progetti in cantiere?
Wanda Niederer: Si! In collaborazione col Mulino Aino, abbiamo in progetto di cominciare anche a tingere qui in valle la nostra lana e seta con le piante indigene, come presumibilmente già si faceva un tempo. Le premesse ci sono tutte: abbiamo la tradizione, le materie prime necessarie – fibre naturali, piante e acqua – e l’infrastruttura – il complesso artigianale preindustriale di Aino. Certo, bisognerebbe organizzare dei corsi specifici di formazione. L’interesse c’è. Si potrebbero realizzare così manufatti interamente prodotti in Valposchiavo, del tutto naturali, originali e unici. Questo è il futuro.
Redatto da Alessandra Jochum-Siccardi – jochum.siccardi@sunrise.ch