Pronti per il trasferimento
Il Consiglio scolastico informa la popolazione sulla situazione attuale e sul prossimo futuro delle scuole superiori di Brusio.
Nella sua presa di posizione sull’iniziativa volta “ad annullare la decisione presa dal Consiglio scolastico e avvallata dal Consiglio comunale concernente il trasferimento delle scuole superiori a Poschiavo”, l’Ufficio dei comuni dei Grigioni, al quale il Comune di Brusio aveva chiesto una valutazione giuridica, afferma che “con l’iniziativa verrebbe annullata una decisione presa dall’autorità e conforme alle competenze; vale a dire che gli aventi diritto di voto si approprierebbero di una competenza che in base alla relativa regolamentazione non gli spetta affatto. In ogni caso un’iniziativa concerne sempre intenzioni o cambiamenti futuri. Essa non è uno strumento per mettere in forse decisioni già prese.” Preso atto di questa risposta, il 16 febbraio 2009 il Consiglio comunale ha nuovamente avallato la decisione presa nel mese di febbraio 2008 dal Consiglio scolastico. Tocca ora a quest’ultimo fornire alla popolazione qualche informazione supplementare e dare avvio ai lavori di trasferimento vero e proprio.
Numero minimo di allievi
Parecchie le incertezze emerse recentemente nell’interpretazione della legge in merito al numero minimo di allievi per poter continuare a tenere aperta una scuola. Per fugare ogni dubbio basta consultare la Legge scolastica cantonale dove, all’art.28.5, si precisa che “Le classi elementari e le classi ridotte non devono di regola contare meno di 5 allieve ed allievi, le scuole di avviamento pratico meno di 7, le scuole secondarie meno di 10 e le sezioni di attività manuali e economia domestica meno di 5 scolare e scolari.” I numeri minimi qui indicati si intendono per tipo di scuola – quelli elencati all’art. 26 della stessa Legge – e cioè per l’insieme delle classi elementari, per l’insieme delle classi dell’avviamento pratico e per l’insieme della scuola secondaria. All’art. 29 si aggiunge che “Il Governo può rilasciare un’autorizzazione eccezionale limitata nel tempo, nella misura in cui il numero minimo non sia temporaneamente raggiunto e non si possa pretendere dalle scolare e dagli scolari la frequenza di un’altra scuola.” Le scuole di Brusio hanno usufruito di un’autorizzazione eccezionale per l’anno scolastico 2008/2009, perché nelle due classi della scuola secondaria non si raggiunge un totale di 10 unità. Lo stesso problema l’avremmo nell’avviamento pratico per il prossimo anno scolastico, in seguito al mancato raggiungimento delle 7 unità (dati confermati anche dall’Ispettorato scolastico). E le previsioni per gli anni successivi non ci permetterebbero di guardare al futuro con la necessaria tranquillità. Questi i motivi principali delle decisioni prese già agli inizi del 2008 dal Consiglio scolastico e confermati a due riprese dal Consiglio comunale.
Presidente del Consiglio scolastico del Comune di Brusio
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch