Caritas Christi urget nos
Visita al Cottolengo di Torino del 27, 28, 29 marzo organizzata dalla Pastorale Giovanile.
“Se voi pensaste e comprendeste bene qual personaggio rappesentano i Poveri, di continuo li servireste in ginocchio.”
G. Cottolengo
“Parla di fede con il rugby e la chitarra”
Grazie Don Andrea Bonsignori che ci hai permesso di vivere un’esperienza indimenticabile…:
dietro la coda di cavallo, la dedizione per i disabili del Cottolengo, la passione per la musica punk-folk, la pazienza per organizzare partite di calcio e gare di atletica con i bambini disabili e poi ancora dietro il sudore e la fatica con cui ogni domenica pomeriggio gioca a rugby nel Chieri in serie C….
Eccoci davanti Don Andrea che sfreccia in sella alla sua Yamaha 750… veloce come un pallone che entra in porta all’insegna della partita per la vita: “carità contro individualismo”.
C’è poco da dire… dietro la coda di cavallo, la barba arruffata, gli occhi d’azzurro limpido di questo ragazzone alto un metro e ottantacinque per quasi cento chili, c’è un prete speciale.
Guai a dirglielo pero’. Don Andrea, direttore della scuola del Cottolengo, 239 alunni tra primarie e secondarie, due lauree, una in teologia e l’altra in pedagogia, lavora da sempre nella piccola casa della Divina Provvidenza.
Grazie a questa bellissima persona abbiamo potuto vivere tre giorni all’insegna dell’esempio di fede, di fratellanza, di vero altruismo. Ancora oggi risuonano in noi le testimonianze di Vito e di Michele, l’uno senza arti l’altro paraplegico. Ci hanno raccontato la loro vita, le loro problematicità esistenziali e le difficoltà giornaliere nei rapporti con le persone “normali”.
Andrea Valeri
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch