I soldi per la cultura e la Pgi

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I soldi per la cultura e la Pgi

La Pgi cambia e cerca di spiegare il suo nuovo funzionamento ai partner locali. Una trentina gli interessati, convenuti nella sala del Marsöl di Coira il 27 marzo, in rappresentanza di gruppi e associazioni attivi nel settore culturale nelle quattro valli.

Il 27 marzo scorso, l’organizzazione per la promozione di lingua e cultura dei Grigioni di lingua italiana ha invitato le associazioni culturali attive nel Grigionitaliano. Piatto forte sono stati i cambiamenti intervenuti negli ultimi quattro anni nell’ambito della promozione della cultura.

All’incontro hanno partecipato i partner di sempre, quelli che quotidianamente si impegnano con idee e progetti a far vivere l’italiano e l’italianità nel Grigioni. Il pranzo, offerto al termine dei lavori, suggella in qualche modo l’amicizia di sempre e al contempo il nuovo corso: la Pgi ha bisogno delle risorse presenti sul territorio e queste hanno bisogno del sostegno dell’organizzazione mantello dell’italianità grigione. Solo lei dispone delle strutture per garantire la qualità e la varietà del lavoro a favore della cultura. La collaborazione può quindi continuare, anche se il sodalizio non è piú l’organo che distribuisce i soldi. Ritengo personalmente che questa modalità di azione e di trasparenza, voluta e perseguita con questa riunione, sia stata pagante e abbia permesso agli interessati di chiarire le rispettive posizioni e i compiti corrispondenti. Anche l’organizzazione di questo seminario è segno tangibile del processo di trasformazione della Pgi.

Redatto da Luigi Menghini – luigi.menghini@bluewin.ch