E la medicina complementare?
Medicina tradizionale e medicina complementare: due metodi di cura che si completano e migliorano ma che nonostante ciò sono ancora in forte contrapposizione e ineguaglianza politica.
Attualmente stiamo assistendo ad un fenomeno che vede uno spostamento dell’interesse da parte della popolazione dalla medicina tradizionale ad altri tipi di cure. Vi è infatti un numero sempre maggiore di persone che fa ricorso a metodi di cura alternativi e complementari.
Diversi sondaggi hanno dimostrato che fino al 70% della popolazione si avvale della cosiddetta medicina “dolce”. Questo nonostante l’efficacia della medicina tradizionale sia indiscussa e scientificamente provata, nonché confermata dalle esperienze della maggior parte della gente della nostra cultura che da secoli fa ricorso ad essa.
Quindi da dove viene questo bisogno di cercare qualcosa di diverso?
Come mai vi è sempre più interesse verso metodi che cercano di curare da un’altra prospettiva?
Al giorno d’oggi l’offerta da parte della medicina alternativa è infinitamente vasta e molto spesso risulta difficile distinguere i professionisti seri da i vari “pseudostregoni” e ciarlatani che approfittano dell’ingenuità e della buona fede della gente.
È dunque utile informarsi, sviluppare una maggiore consapevolezza su questa tematica, per acquisire una capacità critica che ci permette di capire cosa è giusto, e cosa invece vogliano farci passare come tale.
Innanzitutto, al fine di poter meglio analizzare la tematica, è necessario chiarire il concetto di medicina alternativa o complementare.
Per medicina alternativa si intende una forma di medicina che si contrappone a quella tradizionale.
La medicina complementare invece è una forma di medicina non convenzionale che completa le metodiche di cura di una patologia. Una medicina può essere sia alternativa che complementare: dipende da come la valuta il soggetto che la usa.
La medicina alternativa o complementare, a differenza di quella classica, cioè scientifica occidentale, tende a considerare maggiormente il paziente nel suo complesso, non distinguendo i suoi disturbi fisici dalla sfera psichica, emozionale e spirituale.
Nella maggior parte delle branche della medicina alternativa la malattia è intesa come manifestazione di uno squilibrio delle energie presenti nel corpo, e mira a riattivare, armonizzare e rimettere in equilibrio le energie.
Redatto da Madleina Raselli – madleina88@hotmail.com