Nuovo inizio nella Comunità  riformata Mesolcina – Calanca DA TERMINARE faccio io DN

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Nuovo inizio nella Comunità  riformata Mesolcina – Calanca DA TERMINARE faccio io DN

A partire dal mese di maggio la comunità  parrocchiale Mesolcina – Calanca sarà  amministrata da un curatore e assistita da una nuova pastora evangelica.

Nel febbraio 2009 il Sinodo dei Grigioni ha espulso il parroco locale Alberto Pool. Nell’ambito di tale procedimento, quattro membri del Comitato esecutivo ecclesiastico su cinque si sono dimessi. Nella sua ultima seduta il Consiglio ecclesiastico evangelico ha adottato delle misure che dovrebbero portare a una tranquillizzazione della situazione nella comunità parrocchiale Mesolcina / Calanca.

Amministrazione da parte di un curatore
In base alla costituzione il Consiglio ecclesiastico pone la comunità parrocchiale sotto l’amministrazione di un curatore. Per tale compito egli nomina il fiduciario Dr. Rudolf E. Trepp di Masein. Nell’ambito della prossima assemblea parrocchiale del 21 aprile a Grono, ai membri della Comunità verranno presentate ulteriori misure. Si procederà fra l’altro all’approvazione dei conti annuali 2008 revisionati dall’amministratore finanziario della Chiesa cantonale, nonché alla consegna ufficiale degli atti in presenza dell’attuario del Consiglio ecclesiastico e del curatore. La nomina di un nuovo Comitato esecutivo ecclesiastico è prevista per l’autunno 2009. Fino ad allora rimane in carica il curatore.

Occupato il posto vacante di parroco
L’ufficio parrocchiale vacante viene occupato dalla pastora Birke Horvathmüller di Minusio quale sostituto. Il 3 maggio 2009 sarà presentata a Grono nell’ambito di una funzione religiosa. Birke Horvathmüller avrà un contratto di sostituto per i mesi di aprile, maggio e giugno. A partire dal mese di luglio, dopo aver superato l’esame complementare, potrà essere impiegata a provvisione. La provvisione durerà due anni. In seguito potrà entrare a far parte del Sinodo.
Grazie a questi provvedimenti il Consiglio ecclesiastico si attende che la vita comunitaria riprenda nuovo vigore. Negli scorsi anni la Comunità aveva ripetutamente fatto notizia dopo che il parroco, a causa di un comportamento non etico, fra l’altro l’accettazione di notevoli somme di denaro, era stato dapprima ammonito, e poi nel febbraio 2009 espulso dal Sinodo dei Grigioni.

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch