La colonna infame, concerto teatrale
Le scuole superiori di Poschiavo in collaborazione con la Filodrammatica Poschiavina invitano gli amanti del teatro ad assistere allo spettacolo teatrale
LA COLONNA INFAME
che si terrà a
- **Poschiavo,
- al centro culturale Rio,
- sabato 25 aprile 2009,
- alle ore 20.30.**
Davvero un’idea vincente quella di Luca Radaelli: conferire nuova vita ad una delle opere più importanti, e sottovalutate, della letteratura italiana portandola sul palcoscenico in maniera del tutto originale e genuina. Fondata su pochi e simbolici elementi scenici, la rappresentazione si sviluppa come una sorta di legal-thriller cadenzato da una partitura musicale rock che ne determina il ritmo e ne esalta le atmosfere noir. Ogni elemento del racconto si sovrappone al precedente quasi invocato dai suoni duri e inquietanti di Luigi Maniglia, che in qualche modo commentano e sottolineano la cronaca manzoniana. Radaelli e Maffioletti, i due eccellenti interpreti della trasposizione, riportano il teatro alla sua funzione originaria: raccontano con grande immediatezza, riproducono atmosfere e dialetti della Milano del ‘600, trasmettendo autenticità e senso di oppressione per una vicenda dai risvolti più che mai attuali. Sappiamo tutti quali e quanti siano i timori diffusi nella società contemporanea per un possibile attentato. Manzoni lo aveva già raccontato quasi due secoli fa, concentrando la sua analisi sullo spietato accanimento delle istituzioni nei confronti dei presunti colpevoli; anche quando non esistono prove la “giustizia” deve seguire inesorabile il suo corso, offrire al popolo affamato una preda da sbranare, e allora ecco che in quest’ottica possono rientrare tutte le forme di giustizia sommaria, da Guantanamo all’ossessivo voyeurismo dei media nel racconto dei fatti di cronaca nera. Una riuscita e ben congegnata operazione culturale, un grande classico della letteratura che riacquista il dovuto risalto grazie all’ottimo lavoro drammaturgico di Luca Radaelli.
Riccardo Lupoli
Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch