Uno, anzi tre porti
Il regolamento di gestione del Consiglio comunale cozza contro la Costituzione comunale
Nel corso dell’ultima seduta di Giunta il Movimento insieme per Poschiavo (IPP) ha inoltrato una mozione con la quale ha richiesto in tempi brevi la revisione del regolamento di gestione del Consiglio comunale. L’IPP asserisce nella stessa che la revisione approvata nel 22 gennaio 2007 collide con la Costituzione comunale. Se da una parte i firmatari sostengono la bontà della creazione della direzione operativa, dall’altra avversano però il non rispetto del diritto superiore. Il partito di minoranza nel legislativo comunale chiede quindi al Consiglio comunale una modifica del regolamento.
Andrà chiarito in maniera particolare la ripartizione delle responsabilità fra il livello politico-strategico e il livello operativo. In maniera particolare il Movimento chiede che le sedute di Consiglio comunale vengano strutturate in due momenti distinti: il primo informativo nel corso del quale i membri di direzione sono chiamati a partecipare, il secondo decisionale, riservato ai Consiglieri comunali.
Il podestà si esprime con toni concilianti e afferma: «Il Consiglio comunale è disposto ad apportare delle modifiche al regolamento di gestione, accetta e ritiene valida la mozione all’unanimità.» Continua ricordando come l’introduzione di un apparato operativo, la direzione formata da tre impiegati comunali, ha facilitato e velocizzato la gestione dei temi comunali di un Consiglio comunale di milizia e impiegato a tempo parziale.
Il legislativo, chiamato al voto, accetta a stretta maggioranza la modifica del regolamento: otto consiglieri sono a favore e sette si astengono.
Ora il compito torna al Consiglio comunale il quale è chiamato a proporre prossimamente ai rappresentanti del popolo una modifica del regolamento.
Il campanile è stato rimesso al centro del villaggio
La gestione comunale, è risaputo, ha da combattere molto spesso con cavilli legali, difficoltà tecniche ecc. Tutti così hanno visto la necessità di affiancare ai consiglieri comunali uno staff capace di aiutarli nel loro arduo compito.
Dal primo gennaio 2007 è attiva la direzione per coadiuvare il Conisiglio comunale nella sua attività politica, formata da tre responsabili per i reparti amministrativo, fiscale e tecnico.
La direzione si muove e si deve muovere a livello operativo, cioè si deve occupare dell’attuazione pratica di decisioni prese in seno al consuntivo oppure impegnarsi nella ricerca di soluzioni di possibili problemi.
Il sistema introdotto due anni va ricalibrato. Infatti, se nessuno mette in dubbio la bontà del lavoro svolto in seno alla direzione, dall’altra è doveroso chiarire nel regolamento di gestione del Consiglio comunale come i due consessi hanno da operare. L’intenzione dei firmatari della mozione, se non abbiamo preso lucciole per lanterne, mira a rimettere il campanile, si legga i Consiglieri comunali, al centro del villaggio.
Allo studio tre porti
La frazione PDC ha inoltrato un postulato inerente il progetto per la realizzazione delle infrastrutture portuali in zona Botul.
La richiesta di informazioni è nata a causa della situazione presso il Lago di Poschiavo. Nella mozione si fa riferimento in maniera particolare alla mancanza di un attracco per le barche, nonché all’ordinanza con la quale si prevede l’assegnazione dei posti di attracco dietro pagamento di un canone annuo d’affitto.
La frazione PDC spera, grazie al postulato, di favorire una celere soluzione dell’annosa situazione.
Il podestà afferma che la situazione al Botul non è di facile gestione. Al momento si sta tentando di dare una nuova connotazione turistica e di svago alla zona. «Nel 2009 il Consiglio comunale valuterà il problema e proporrà al parlamento un soluzione per l’attracco delle barche» così si esprime Zanetti. Continua informando che al momento è stato dato l’incarico a un architetto affinché sottoponga all’esecutivo un progetto sostenibile sia dal punto di vista finanziario sia paesaggistico. Egli ha ricevuto pure il compito di valutare la possibilità di realizzare tre porti, uno a Miralago, l’altro all’Acqua dal Zofrig e il terzo al Botul.
Il podestà rende pure noto che nel 2009 non verrà fatturata la tassa d’attracco.
Tante barche orfane di un porto
La pesca, così come la caccia, sa appassionare e regalare forti emozioni in valle. Sempre più giovani, armanti di canna, animano le rive dei corsi e degli specchi d’acqua. Anche la massiccia presenza di barche sul lago, ne sono state censite 104, segnala un entusiasmo crescente per questo sport. A questa nuova situazione non ha fatto seguito, almeno finora, un intervento alle infrastrutture portuali.
Ci si ritrova così con un nuvolo di barche orfane di un porto degno di nota.
Il Comune ha d’agire subito, perché nell’improvvisazione e nella precarietà si nasconde l’insidia mortale.
Tutti si augurano che l’attesa trovi presto soddisfazione, al più tardi nel 2010.
Si abbassa il tariffario delle energia elettrica
Nell’ottobre 2008 la Giunta comunale ha approvato l’adeguamento del tariffario per la fornitura dell’energia elettrica, in maniera particolare era stata aggiunta una tassa pari a 1.35 cts./kWh per prestazioni di sistema e per il promovimento delle energie rinnovabili.
Ora, a causa della nuova politica dell’energia formulata dal Consiglio federale, l’esecutivo ha chiesto al parlamento di ritornare sulla decisione. Il Consiglio comunale ha proposto di abbassare la tassa per le prestazioni di sistema generale da 0.90 cts./kWh a 0.40 cts./kWh e di lasciare invece invariato il contributo di 0.40 cts./kWh alle energie rinnovabili.
Il legislativo accetta la proposta e si fissa così l’imposizione a 0.80 cts./kWh.
La liberalizzazione dell’energia disorienta
La decisione di primo acchito pareva scontata. Invece il parlamento comunale si è infiammato in quanto la nuova politica energetica pone tutti, i politici ma pure il cittadino, di fronte alla difficoltà di orientarsi rispetto alla novità.
Fino a poco tempo fa la tariffa delle corrente elettrica rimaneva invariata per anni, ora invece, ci dobbiamo aspettare cambiamenti costanti.
La Giunta e il Consiglio comunale dovranno di riflesso occuparsi a più riprese del tariffario energetico. La discussione apertasi nella Sala Torre troverà quindi molto presto una continuazione.
Torna tra alcuni giorni su il bernina per leggere sulle informazioni dei Consiglieri comunali.
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[^1]: Foto-logo di Bruno Raselli
Redatto da Luca Beti – luca.beti@bluewin.ch