Raccomandazioni di voto

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Raccomandazioni di voto

Votazioni del 17 maggio 2009

Votazioni federali

|Medicina complementare|SÌ|
|Passaporto biometrico e schedario centralizzato|NO|

Votazioni cantonali

|Riforma della giustizia|SÌ|
|Iniziativa sull’etica e Controprogetto 1+1|SÌ|

-Preferenza: Iniziativa sull’etica

SÌ alle possibilità terapeutiche alternative

L’applicazione di metodi omeopatici, la medicina antroposofica o la medicina tradizionale cinese in vari casi danno buoni risultati e non provocano mai danni secondari.
Contribuiscono in modo efficace alla salute dei pazienti e alle possibilità di guarigione, tanto che il 70% della popolazione svizzera, da quando l’assicurazione malattia di base non copre più queste cure, ha concluso un’assicurazione supplementare. La domanda da parte della popolazione è quindi molto grande. Gli assicurati, che pagano alti premi per la cassa malati, vogliono avere la possibilità di scegliere fra i vari metodi di cura.

Se votiamo SÌ il 17 maggio, le terapie alternative – a condizione che siano praticate da medici riconosciuti – faranno di nuovo parte dell’assicurazione di base. La ricerca scientifica e la formazione dei medici verrà sostenuta anche in questi campi. Le cure alternative sono però meno costose di quelle praticate dalla medicina accademica e per questo non si deve temere un’esplosione dei costi. Un forte SÌ del popolo il 17 maggio convincerà finalmente anche il consigliere federale Couchepin a mettere in pratica presto quanto tanti assicurati desiderano.


NO alla schedatura

Il passaporto biometrico è uno strumento del futuro e anche chi raccomanda di votare NO, non lo combatte per principio. La Svizzera però vuole strafare. Benché il nuovo diritto di Schengen non lo richieda, il Parlamento e il Consiglio federale intendono raccogliere in una banca-dati centralizzata tutte le informazioni personali dei cittadini, tra cui un’immagine biometrica del viso e due impronte digitali. Questa sorveglianza dei cittadini è esagerata. Inoltre il passaporto biometrico (e forse anche la carta d’identità) si potrà richiedere solo nei centri regionali e non più nel comune. Un NO il 17 maggio obbligherà il Parlamento a rivedere la legge e a proporre regole sul passaporto biometrico più semplici e simili a quelle dell’Unione Europea.


E le ore di religione?

Il PS sostiene la proposta dei giovani socialisti (JUSO), che propongono due ore di etica per tutti. Etica non significa bandire il cristianesimo dalle nostre scuole, anzi! Oggi fino al 20% degli scolari si fa dispensare dall’insegnamento confessionale e per questo non riceve nessun insegnamento etico, tanto necessario al giorno d’oggi. Accanto alle due lezioni di etica – impartite a scuola in base a un piano d’insegnamento elaborato da persone competenti e rispettose della Costituzione, che prevede un insegnamento fondato sui princìpi cristiani – , alle chiese resta la possibilità di formare i credenti nel doposcuola.

Un cambiamento è necessario, per questo il PS sostiene anche il controprogetto 1+1, ma ritiene che un’ora di religione e un’ora di etica spezzettino inutilmente l’insegnamento e ne diminuiscano l’efficacia. Due volte SÌ dunque, e la preferenza all’Iniziativa sull’etica.


SÌ alla professionalità in campo giuridico

Ai circoli rimarrano tre quarti dei loro compiti. Ma i compiti giudiziari saranno trasferiti ai tribunali di distretto (diritto civile) e alla procura pubblica (diritto penale). I vantaggi per i cittadini sono evidenti: giudici più indipendenti e con maggiore esperienza, strutture più snelle, procedure più semplici. E meno costi. Il PS/GR raccomanda di votare SÌ a questa semplificazione delle strutture giudiziarie.


PS/GR

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch