Un rientro che ha il sapore della rivincita

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Un rientro che ha il sapore della rivincita

Un obiettivo raggiunto a suon di risultati: Ursina Badilatti é tornata a far parte dei quadri B della nazionale svizzera. La fondista poschiavina si candida così come una delle atlete elvetiche da tenere d’occhio la prossima stagione.

Sono passati due anni da quando la federazione svizzera di sci escluse Ursina Badilatti e Natascia Leonardi Cortesi dalla squadra nazionale, relegandole nelle federazioni regionali. Ma i risultati raccolti da Ursina nel corso di quest’ultima stagione parlano da soli: medaglia d’oro ai campionati svizzeri nella 30 km a stile classico e terzo posto nella classifica generale di Coppa Europa. I responsabili di Swiss Ski non potevano non tenerne conto. Dalla prossima stagione la 26enne di Poschiavo farà quindi di nuovo parte dei quadri B della nazionale, in compagnia di Seraina Boner, Karin Camenisch e Bettina Gruber. Le uniche tre atlete selezionate nei quadri A sono Seraina Mischol, Silvana Bucher e Laurence Rochat.

“Sono contenta. Non è un’impresa facile rientrare nella nazionale. Questa selezione mi motiva in modo particolare per la prossima stagione”, racconta Ursina. “È però ancora presto per dire a quali gare parteciperò”, aggiunge. I posti a disposizione delle fondiste elvetiche in Coppa del Mondo saranno solamente tre. “Spero però che a inizio stagione i dirigenti decidano di farci fare una selezione interna per definire chi parteciperà alle gare di Coppa del Mondo e chi a quelle di Coppa Europa”. Se una quarta atleta rossocrociata dovesse infatti riuscire a conquistare punti nel circuito mondiale, i posti a disposizione della federazione svizzera diventerebbero quattro.

Il rientro nei quadri della nazionale per Ursina non è solo una questione psicologica. A differenza degli ultimi due anni, dalla prossima stagione la federazione le pagherà infatti i campi di allenamento, i materiali e gli eventuali test medici. Chi ha un posto in squadra ha inoltre più possibilità di essere convocato per le gare di Coppa del Mondo rispetto a chi proviene dalle federazioni regionali.

Ma ora il pensiero di Ursina è già rivolto alla preparazione estiva: “Ci saranno dieci giorni al mese dedicati a campi di allentamento, poi una settimana al mese a Davos, il resto della preparazione è individuale”.

Ursina sembra dunque più che mai motivata a dimostrare tutto il suo valore e il passo che le manca per raggiungere i quadri A è veramente breve. Insomma, per lei la stagione 2009/2010 è già lanciata con largo anticipo.

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Redatto da Gianluca Olgiati – gianlucaolgiati@hotmail.com