RE per l’economia regionale

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RE per l’economia regionale

La 105esima Assemblea generale di Rätia Energie ha deciso oggi di aumentare il dividendo per titolo di 1,50 franchi a 7,00 franchi. L’Assemblea ha inoltre eletto il dottor Eduard Rikli quale nuovo membro del Consiglio d’Amministrazione. Dal 1° gennaio 2010 il neoeletto subentrerà  al dimissionario Luzi Bärtsch alla presidenza del CdA.

Nel suo discorso davanti agli azionisti riuniti a Landquart il presidente Luzi Bärtsch ha sottolineato le condizioni estremamente difficili in cui ha dovuto muoversi il Gruppo, determinate soprattutto dalla maggiore crisi economica e finanziaria del Dopoguerra. Il settore elettrico appartiene a quella categoria di attività «che può ancora dare fiducia nel futuro», ha detto Bärtsch. Il ramo dell’energia è infatti poco soggetto alle oscillazioni congiunturali a breve termine. La crisi finanziaria si è comunque fatta sentire, poiché ha colpito alcuni clienti. Secondo il presidente del Consiglio d’Amministrazione Rätia Energie ha risentito dei contraccolpi della crisi per quanto riguarda la richiesta di elettricità, finanziamenti più difficili da ottenere e i rischi legati alla controparte. Il Gruppo retico è comunque solo stato sfiorato dalla crisi e non ha subito conseguenze drammatiche. Grazie a un parco produzione e a un portafoglio clienti equilibrato Rätia Energie può guardare con fiducia al futuro. Inoltre, in veste di azienda elettrica attiva a livello internazionale, con attività nelsettore dei certificati e del gas, la società è ben posizionata anche per affrontare i periodi più difficili.

In questo difficile contesto è notevole constatare che Rätia Energie è riuscita ad ottenere il miglior risultato di tutti i tempi. Il fatturato si è attestato a 1,971 miliardi di franchi, il risultato operativo è progredito a 185 milioni di franchi e l’utile è salito a 94 milioni di franchi. L’ottima performance va ricondotta principalmente allo sviluppo del commercio internazionale di energia e alla coerente applicazione della strategia di crescita del Gruppo.

Luzi Bärtsch ha evidenziato la rapida evoluzione vissuta da Rätia Energie negli ultimi anni grazie all’apertura internazionale. In questo modo – ha spiegato il presidente del CdA – è cresciuta anche l’importanza dell’azienda per l’economia regionale. Considerando il fatturato, gli utili e gli investimenti effettuati, Rätia Energie risulta infatti tra le cento maggiori imprese elvetiche. Nel 2008 il valore aggiunto creato dalla società è stato pari a 300 milioni di franchi, di cui circa 190 milioni utilizzati nei Grigioni. Rätia Energie contribuisce alla forza economica del Cantone e alla promozione della qualità di vita delle comunità in cui è presente: nel 2008 il Gruppo ha versato all’ente pubblico circa 50 milioni per prestazioni varie, mentre un milione è stato distribuito sotto forma di sponsorizzazioni. Negli ultimi sei anni la società ha investito circa 250 milioni di franchi solo nei Grigioni.


Il mercato elettrico svizzero non funziona

Luzi Bärtsch ha nuovamente fatto un appello affinché nella politica energetica si instaurino condizioni quadro che possano durare nel tempo e che siano ragionevoli: «Investiamo in centrali e in linee elettriche con una vita utile molto lunga. Per questo dobbiamo poter contare su un contesto politico che ci dia fiducia». Il presidente del Consiglio d’Amministrazione ha poi sottolineato la necessità per Rätia Energie di crescere a livello internazionale. Il mercato elettrico svizzero non funziona, ha affermato Bärtsch, secondo cui tariffari ostili alle leggi di mercato ostacolano il commercio e mettono in pericolo gli investimenti futuri. Con l’attuale regolamentazione il cliente non ha alcun interesse a cambiare operatore. Per il momento quindi la vendita di energia sul mercato elvetico risulta poco interessante per Rätia Energie.

Rätia Energie è ben attrezzata per affrontare il futuro

Redatto da Il Bernina – redazione@ilbernina.ch