Vivere nel ”limbo” di Guantanamo

0
4

Vivere nel ”limbo” di Guantanamo

Lontano dalla famiglia, lontano da casa. A Guantanamo i prigionieri vivono nell’incertezza. Hans-Jörg Bannwart* ci parla del suo lavoro nel carcere americano sull’isola di Cuba. Un carcere che accoglie le persone catturate in gran parte durante l’operazione in Afghanistan a fine 2001-inizio 2002 nella cosiddetta “guerra al terrorismo”.

Per molta gente, Guantanamo significa solo tuta arancione e filo spinato. Ma cosa vuol dire veramente essere detenuto nella base americana sull’isola di Cuba?

Bannwart Per le autorità americane, i detenuti a Guantanamo non sono prigionieri di guerra, dunque non sottostanno direttamente alle Convenzioni di Ginevra. Si trovano in una specie di “limbo legale” per il quale gli Stati Uniti hanno creato fin dall’inizio un termine specifico: “combattente nemico”. Essi vivono nell’incertezza. Il CICR si è perciò detto preoccupato per la salute mentale di alcuni di loro.

E più concretamente come dobbiamo immaginarci Guantanamo?

Bannwart Su questo, per i delegati del CICR, vige il principio di riservatezza, dunque io non posso rivelare le condizioni materiali di detenzione a Guantanamo.

Potrà però spiegare com’è strutturato il campo?

Bannwart Anche questo fa parte delle constatazioni riservate. Ciò non toglie che su internet si trovano fotografie e informazioni, pubblicate in parte dalle stesse autorità americane. Non è un segreto che il campo è strutturato in diverse sezioni. Le famose foto dei detenuti in tuta arancione risalgono al 2002, quando era ancora utilizzata la prima sezione del carcere (Camp X-Ray). Questa sezione è poi stata chiusa e sono state costruite altre prigioni più solide.

Bannwart Il CICR non è implicato nella ricerca di paesi d’accoglienza. È però in continuo dialogo con le autorità americane riguardo al cosiddetto principio di “non refoulement”, cioè il principio ancorato nel diritto internazionale che vieta il rimpatrio di persone che corrono un serio rischio di essere perseguitate, torturate o uccise nei loro paesi.

    • Hans-Jörg Bannwart (1961) é cresciuto a Poschiavo e ha effettuato gli studi di diritto all’Università  di Berna. Dal 2000 é Presidente del Tribunale del Distretto Bernina. Dal 1990 collabora con il CICR, per il quale ha svolto missioni in Iraq, Iran, Croazia, Algeria, Yemen, Afghanistan e dal 2002 a Guantanamo.

Redatto da Gianluca Olgiati – gianlucaolgiati@hotmail.com